Banca Mediolanum, la Corte Ue annulla la decisione Bce contro la partecipazione di Berlusconi

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la Repubblica ECONOMIA

MILANO – La Corte di Giustizia Ue “scongela” una quota di Fininvest in Banca Mediolanum. I giudici europei hanno accolto il ricorso Fininvest e annullato la decisione della Bce contro la partecipazione qualificata detenuta dalla finanziaria in Banca Mediolanum eccedente il 9,99%. La decisione era motivata allora dalla mancanza del requisito di onorabilità di Silvio Berlusconi, dopo la condanna del 2013 per frode fiscale. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quest'ultima nel 2016 aveva negato l'acquisizione di una partecipazione qualificata in Banca Mediolanum da parte di Berlusconi tramite la sua holding Fininvest. Seppur tardiva, la sentenza dei giudici in Lussemburgo "scagiona" il politico e magnate dell'industria italiana, annullando una decisione della Banca Centrale Europea (Bce). (EuropaToday)

La decisione era motivata dalla mancanza del requisito di onorabilità di Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva per frode fiscale nel 2013 e deceduto nel 2023. La Corte di Giustizia Ue ha accolto il ricorso della famiglia Berlusconi e annullato la decisione della Bce contro la partecipazione qualificata detenuta in Banca Mediolanum eccedente il 9,99%. (Il Fatto Quotidiano)

La quota di azionariato di Banca Mediolanum in mano a Fininvest è infatti pari al 30,08% ma i diritti di voto corrispondevano oggi al solo 9,99%, per decisione della BCE motivata dalla mancanza del requisito di onorabilità di Silvio Berlusconi (Advisoronline)

Banca Mediolanum, scongelate le quote di Berlusconi: il 30,08%

Il processo ‘Malaffare’, in corso presso il tribunale di Cassino, è arrivato a conclusione: le indagini sulla presunta turbativa d’asta, svolte dai Carabinieri Forestali e che nel 2019 hanno provocato un vero e proprio terremoto giudiziario al Comune di Cervaro, sono scaturite in un dibattimento durato quasi cinque anni. (Frosinone News)

Secondo la Corte, la Bce non poteva legittimamente opporsi alla detenzione da parte di Berlusconi di una quota per una situazione che risultava unicamente dalla conservazione di una partecipazione qualificata che aveva acquisito prima del recepimento delle disposizioni del diritto dell'Unione, su cui l'istituto centrale si era basato. (Tuttosport)