Fabio Fognini, chi è il “ribelle” del tennis italiano: età, carriera, il matrimonio con Flavia Pennetta

Fabio Fognini, chi è il “ribelle” del tennis italiano: età, carriera, il matrimonio con Flavia Pennetta
ilmessaggero.it SPORT

Impresa di Fabio Fognini a Wimbledon, terza prova stagionale del Slam, in corso di svolgimento sui campi in erba dell'All England Lawn Tennis and Croquet club di Londra. Il 37enne ligure, numero 94 del mondo, supera il 25enne norvegese Casper Ruud, numero 8 del ranking Atp e del seeding, con il punteggio di 6-4, 7-5, 6-7 (1-7), 6-3 in tre ore e 20 minuti. Al terzo turno del torneo londinese sfiderà il vincente del match tra Lorenzo Sonego e Roberto Bautista Agut (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Una partita clamorosa, uno degli apici assoluti nella carriera di Fognini. (Liberoquotidiano.it)

94 dell'Atp, ha battuto in quattro set il norvegese casper Ruud, n.8 con il punteggio di 6-4, 7-5, 6-7, 6-3 e si è qualificato per il terzo turno del torneo londinese, dove sfiderà il vincente del match tra Lorenzo Sonego e Roberto Bautista Agut (Il Mattino di Padova)

E' per partite così che amo e allo stesso tempo odio questo sport. Ho perso il tie-break ma mi sono detto: sono comunque avanti di un set. (SuperTennis)

Wimbledon: gioia Fognini, "mi sono fatto un bel regalo"

La terza giornata di Wimbledon regala al tennis italiano un bellissimo derby sul centrale tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini . Super prestazione, con finale pieno di colpi di scena per il 37enne sanremese che continua il suo cammino sui campi dell'All England Club. (Tuttosport)

Ho capito di essere ancora in controllo dell’incontro nel quarto set e ho fatto davvero un grande lavoro oggi. “Amo e odio questo sport, ero davvero in controllo e vincevo 5-2, ma Ruud in quel game ha giocato tre o quattro colpi incredibili e il match si è riaperto. (SPORTFACE.IT)

Ho perso il tie-break, ma mi sono detto: sono comunque avanti di un set. Sul 5-4 poi mi sono venuti tanti pensieri, lui ha cominciato a servire meglio. (La Nuova Venezia)