Sophia Loren, la grande festa a Roma per i 90 anni: “Abbiamo pianto e riso insieme, adesso brindiamo”
L’abbraccio degli amici e dei parenti, una grande festa, gli applausi e un riconoscimento unico, la chiave di Cinecittà. Una grande serata quella di ieri a Roma per celebrare i 90 anni di Sophia Loren, tra il The Space Cinema Moderno e la terrazza dell'hotel Anantara Palazzo Naiadi in piazza della Repubblica. In mattinata, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, le aveva inviato un messaggio: "Desidero farle pervenire gli auguri più sentiti - ha scritto - uniti al ringraziamento della Repubblica per la sua straordinaria carriera di interprete cinematografica, contrassegnata dall'attribuzione di numerosi e prestigiosissimi riconoscimenti nazionali e internazionali". (la Repubblica)
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Quando Sophia Loren venne a Sangano per incontrare Giuseppe Filippi, uno dei “papà” del Cinema (lavalsusa.it)
Al suo attivo ha un Oscar per la miglior attrice, sette David di Donatello, cinque Golden Globe e premi sia a Cannes, sia a Venezia. Per l’American Film Institute, Sophia Loren è una delle più grandi star della storia del cinema americano. (Esquire Italia)
Un omaggio speciale da parte di Ministero della Cultura, Cinecittà e Archivio Luce per celebrare Sophia Loren in occasione del suo novantesimo compleanno. Il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e la presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia hanno consegnato alla stella italiana tra le più brillanti di sempre la prima 'Chiave di Cinecittà', a lei dedicata. (ROMA on line)
"Lei si sente più un'attrice italiana o internazionale?", le chiese una volta un intervistatore sentendosi rispondere "io mi sento napoletana!". Sophia Loren è una personalità universale eppure anche fortemente legata a uno specifico territorio. (CiboToday)
Ma non si tratta di un palazzo qualunque: a pochi metri, sulla stessa facciata, al civico 3, si trovava la pizzeria-friggitoria davanti alla quale vennero girate nel 1954 le scene più memorabili dell’episodio “Piz… (La Repubblica)
Mentre si spengono le ultime candeline delle sue novanta primavere e si riavvolge il nastro della sua gloriosa esistenza, si scopre che l’Abruzzo dei grandi autori del cinema italiano fu protagonista decisivo nell’esordiente carriera di Sofia Scicolone, nata a Roma nel 1934. (ilmessaggero.it)