Borsa: l'Europa positiva dopo l'inflazione Usa
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Le Borse europee proseguono in terreno positivo dopo l'inflazione Usa in linea con le attese. Gli investitori scommettono su un ulteriore taglio dei tassi da parte della Fed. In flessione i rendimenti dei titoli di stato europei. L'indice Stoxx 600 sale dello 0,2%. Positive Londra e Parigi (+0,3%), bene Milano (+0,6%), poco mossa Francoforte (-0,04%). In controtendenza Madrid (-1%). Sul fronte dei titoli di Stato lo spread tra Btp e Bund scende a 107 punti, con il rendimento del decennale italiano in flessione al 3,18% e quello tedesco al 2,10%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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Wall Street ha aperto in rialzo, sostenuta dai dati sull’inflazione che si sono dimostrati conformi alle aspettative degli analisti. Nel mese di novembre, i prezzi al consumo hanno registrato un incremento dello 0,3% rispetto al mese precedente, segnando il più significativo aumento degli ultimi sette mesi. (Borse.it)
A spingere i mercati azionari, dopo l'inflazione Usa in linea con le attese, c'è l'idea di un ulteriore taglio dei tassi da parte delle banche centrali. Lo spread tra Btp e Bund conclude la giornata in calo a 106 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,18%. (Tiscali Notizie)
L’inflazione americana rimane testarda: i prezzi al consumo sono aumentati del 2,7% nell’ultimo anno a novembre, più del 2,6% misurato il mese precedente. Entrambi i dati sono stati in linea con le attese, anche se l’incremento mensile dell’indice generale, pari allo 0,3%, è stato il più significativo da aprile. (Il Sole 24 ORE)
Il dato sull’inflazione non stupisce. Tutto perfettamente secondo previsioni, con i mercati crypto che però hanno avuto una reazione positiva almeno in prima battuta. CPI classica a +2,7%, in leggero rialzo rispetto ai dati del mese scorso, Core invece ferma a +3,3%. (Criptovaluta.it)
I due driver della giornata di mercoledì sono il summit a porte chiuse in Cina del Partito Comunista sulla pianificazione economica e i dati dell’inflazione Usa di novembre (Cpi) in attesa nel pomeriggio, osservati speciali dei mercati in vista del meeting della Fed (Milano Finanza)
I dati sull’inflazione di novembre, attesi dai mercati per cercare di capire come si muoverà la Federal Reserve, restituiscono un aumento del 2,7% con la componente core, depurata dagli elementi più volatili, al 3,3%, in linea con le stime. (Milano Finanza)