Milano Sanremo, l’analisi di Claudio Ghisalberti di una corsa stupenda

Di Claudio Ghisalberti Un Van der Poel stratosferico ha vinto una Milano-Sanremo stupenda. Una delle più belle edizioni della storia recente della Classicissima. Per l’olandese, campione del mondo 2023, è la settima classica monumento. Alle sue spalle, in volata un Ganna commovente. Pippo, ha corso alla Moser, indomito, coraggioso, invitto. Ha commesso un solo errore, fatale, in volata. Un errore forse figlio della mancanza di abitudine a lottare per la vittoria. (malpensa24.it)

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La corsa resta quindi nelle mani della squadra Alpecin-Deceuninck per il terzo anno consecutivo, dopo i successi dello stesso Van der Poel nel 2023 e di Jasper Philipsen nel 2024. Seconda vittoria in carriera alla Milano-Sanremo per Mathieu Van der Poel. (corriereadriatico.it)

Sanremo 2025 ma non il sorriso. Dopo i grandi sforzi profusi in salita, che lo hanno visto arrivare al traguardo stremato, come raramente si è visto nei suoi giorni buoni, il fenomeno sloveno ha potuto rifiatare e si presenta ai microfoni dei giornalisti con la sua consueta modestia e semplicità. (SpazioCiclismo)

– “Volevo fortemente questo risultato, ma non è stato facile contro questi due rivali. L’olandese Mathieu Van der Poel, è al settimo cielo dopo il successo, il secondo nella Milano-Sanremo. (Agenzia askanews)

GATTI & MISFATTI. IL BATTIBILISSIMO PO(LLO)GACIAR

(X @Milano_Sanremo) L'arrivo della Milano-Sanremo 2025, un'edizione indimenticabile: primo Mathieu Van der Poel, secondo Filippo Ganna, terzo il campione del mondo Tadej Pogacar. Dopo 289 chilometri, i tre attaccano e rispondono. (La Gazzetta dello Sport)

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri e riportato dalla stampa nazionale, la vittima, un collaboratore scolastico, avrebbe catturato l’ungulato con una trappola artigianale, poi credendolo ormai inoffensivo, gli si è avvicinato, ma poi è stato aggredito brutalmente. (Frosinone News)

Via, spazzati via come fosse passato l'uragano Mary tutti i triti e lisi luoghi comuni del giorno d'oggi. E poi noioso Pogacar, sempre lui, sempre lo stesso, la morte del ciclismo incerto ed emozionante, come si fa ad amare un campione così... (TUTTOBICIWEB.it)