“Effetto Giulia” sulle richieste d’aiuto, in nove mesi 48mila chiamate al numero anti-violenze 1522

È già stato definito "effetto Giulia". L'onda emotiva provocata dall'omicidio Cecchettin sta diventando sempre più evidente e molte più donne vittime di violenza chiedono aiuto. Secondo i dati resi noti in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il 1522 - numero antiviolenza e stalking della presidenza del Consiglio - dal primo gennaio al 30 settembre del 2024 ha avuto circa 48mila contatti, tra telefonate, app e chat. (leggo.it)

La notizia riportata su altri media

Nell'ultimo anno è stato registrato un aumento record di chiamate al 1522, il numero anti violenza e stalking della presidenza del Consiglio-Dipartimento Pari Opportunità. 5 (Fanpage.it)

Gli ultimi dati arrivano nella Giornata contro la violenza di genere. Da un report del Servizio analisi criminale della Direzione centrale polizia, pubblicato oggi, emerge che c’è stata una crescita del 6% degli atti persecutori (che colpiscono le donne nel 74% dei casi) e del 15% dei maltrattamenti contro familiari e conviventi (che interessano le donne l’81% delle). (Il Fatto Quotidiano)

Con il femminicidio di Giulia Cecchettin avvenuto l’11 novembre del 2023 a fine anno, il 1522 raggiunse 51.713 richieste poiché tra novembre e dicembre ebbe il picco con una media di 800 contatti al giorno. (Il Sole 24 ORE)

Violenza maschile sulle donne, nel 2024 più richieste d’aiuto. Centro Thamaia: «Basta retorica sulle vittime, serve parlare di chi la violenza la agisce»

E' quanto emerge da un report del Servizio analisi criminale della Direzione centrale polizia criminale diffuso in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Nei primi sei mesi del 2024 c'è stata una crescita del 6% degli atti persecutori (reato che colpisce le donne nel 74% dei casi) e del 15% dei maltrattamenti contro familiari e conviventi (che interessano le donne nell'81% dei casi) Salgono anche le violenze sessuali, con un incremento dell'8%. (Tuttosport)

L’84 per cento non sono soggetti svantaggiati ma italiane e con un lavoro stabile, la metà ha conseguito la maturità, il 30% la laurea. Sono 136 le donne che si sono rivolte al centro antiviolenza Dune di Massa da inizio anno al 22 novembre, nello stesso periodo in cui 100 hanno bussato allo sportello ‘Donna chiama donna’ di Carrara. (LA NAZIONE)

Foto di Centro antiviolenza Thamaia (MeridioNews - Edizione Sicilia)