La nuova Commissione UE alla prova della transizione
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Il punto, nome per nome e ruolo per ruolo, sulle nuove nomine della Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen: il Green deal resta forte con la spagnola Teresa Ribera, ma serve l’appoggio di società civile e industria verde. Da Greenreport. BRUXELLES. Ursula von der Leyen ha presentato ieri con fare sicuro e autorevole la sua squadra di commissari, mettendo subito in chiaro chi è il “boss”. (sbilanciamoci.info)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’ultima volta l’argomento del riscaldamento globale era in cima alle priorità, (…) questa volta il tema della sicurezza, spinto dalla guerra della Russia in Ucraina, e quello della competitività hanno avuto un impatto più incisivo sulla progettazione e gli orientamenti politici». (L'INDIPENDENTE)
Meloni può sfoggiare la vicepresidenza, la Spagna fa il pieno con Green Deal e Concorrenza. E con i nuovi commissari accontenta quasi tutti. (Milano Finanza)
Il primo giorno di scuola, in verità, è atteso per dicembre e dopo le forche caudine delle audizioni del Parlamento europeo. Ma già ieri pomeriggio la Commissione Ue classe 2024-2029 si è riunita a Bruxelles a Palazzo Berlaymont per un primo incontro con la presidente Ursula von der Leyen, ovviamente a fare gli onori di casa e pronta al bis. (il Giornale)
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sposato la linea politica della presidente Ursula von der Leyen. Come tradizione, a tanto potere corrisponde tanto controllo. (L'Opinione delle Libertà)
E quindi mi auguro che vogliano, e possano, convincere la propria famiglia politica, i Socialisti, a promuovere Fitto in audizione. Le parole di Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles fanno il paio con quelle della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che a Cinque minuti su Rai1 il 17 settembre ha detto: “Raffaele Fitto, esponente al Parlamento europeo di Fratelli d’Italia, all’opposizione dell’allora governo di centrosinistra, votò Paolo Gentiloni”. (LA NOTIZIA)
La Commissione e il suo indirizzo politico rischiano, proprio per la sua presidente e ciò che la tiene in sella, di essere assai poco incisivi in un periodo che si presenta decisivo per la storia d’Europa e – forse – non solo. (Sky Tg24 )