Biden vieta software e hardware cinesi nelle auto
La Casa Bianca ha annunciato un piano per vietare l'uso di software e hardware cinesi nelle auto connesse a internet negli Stati Uniti a partire dal 2027. La misura, presentata come necessaria per la sicurezza nazionale, mira a contrastare potenziali minacce di sorveglianza e sabotaggio attraverso le tecnologie dei veicoli connessi. Il divieto si estende oltre il software, includendo componenti hardware come Bluetooth, connessioni cellulari, Wi-Fi e satellitari, oltre a telecamere, sensori e computer di bordo. (Tom's Hardware Italia)
La notizia riportata su altri media
I chip non solo alimentano le tecnologie esistenti, ma sono anche i principali driver dell’innovazione e della competitività. La necessità di produrre chip e di spendere sempre di più (Key4biz.it)
Verso una guerra commerciale sempre più stringente (Quotidiano di Sicilia)
Gli Usa del presidente Biden studiano come eliminare hardware e software cinese e russo dalle nuove auto connesse (e a rischio hacking), la Cina lancia un missile balistico intercontinentale nel mare (Milano Finanza)
Prosegue in maniera accelerata la campagna messa in atto dal Partito Comunista Cinese per ottenere l’indipendenza tecnologica in campo digitale dall’Occidente e mettere al sicuro le catene di produzione. (Contropiano)
Il presidente degli Stati Uniti, riferendosi ai veicoli connessi, ha dichiarato recentemente che il governo USA vede le auto cinesi come una potenziale minaccia alla sicurezza nazionale. L’ambizione della Cina di dominare l’industria automobilistica globale rappresenta un chiaro rischio per la sicurezza degli Stati Uniti. (Cyber Security 360)
In nome della sicurezza nazionale, gli Usa hanno lanciato l'allarme sul rischio che i mezzi più moderni possano essere impiegati da Paesi terzi come strumento di spionaggio o, addirittura, come un'arma nel corso un ipotetico conflitto, viste anche i più recenti fatti accaduti in Libano attraverso cercapersone modificati. (Automoto.it)