Giovani, carini e trumpiani
È inizio agosto, e il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump siede di fronte a una telecamera nel lusso della sua residenza a Mar-a-Lago, Florida. Al suo fianco, un giovane uomo bianco diventato ricco e famoso facendo streaming di videogiochi. Spilla a stelle e strisce al bavero della giacca, cappellino che grida “Make America Great Again”, Adin Ross dà il benvenuto a Trump per un’intervista in diretta di fronte a quasi seicentomila spettatori, principalmente maschi bianchi tra i 18 e i 29 anni, la cosiddetta Generazione Z (Rivista Studio)
Su altre fonti
Kamala Harris ha ottenuto tra il 52% e il 54% del voto dei giovani under 30 (a seconda degli exit poll) contro il 42-46% di Trump. Le elezioni lanciano un campanello d’allarme sulla capacità del partito democratico di parlare ai giovani americani. (Corriere della Sera)
Rispetto al 2020, infatti, le opzioni per seguire in streaming l'Election Night sono aumentate. Detto che la sfida, a questo giro, è stata meno avvincente del previsto, come spiegare un calo così drastico di audience? Semplice: la televisione, anche se non soprattutto in America, non occupa più un ruolo centrale. (Corriere del Ticino)
Nelle quasi tre ore di intervista “unedited” (cioè non editata) son stati toccati tutti gli argomenti fondamentali della storia e della politica di Donald Trump: dall’ingresso alla Casa Bianca, alla politica estera, agli avversari (o agli enemies from within, citando una sua recente dichiarazione), ma anche argomenti più pop come la vita extra-terrestre e la serie The Apprentice, e di come la NBC abbia provato a dissuaderlo da candidarsi a presidente nel 2016 per poter proseguire lo show. (GLI STATI GENERALI)
Donald Trump non può contare soltanto sull’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, il suo più noto sostenitore. Da alcune ore pure Joe Rogan, il podcaster più seguito del pianeta, ha pubblicato un post su X nel quale conferma quel che si poteva già immaginare: voterà per il candidato repubblicano (StartupItalia)
Joe Rogan, considerato il podcaster per eccellenza negli Stati Uniti, si è schierato a favore del ritorno alla Casa Bianca del tycoon. Proprio sul suono della sirena, allo scadere della campagna elettorale, Donald Trump infila una tripla niente male incassando un importante endorsement. (L'HuffPost)
Dopo averlo detto, Musk avrebbe semplicemente lasciato la stanza lasciando un alone di mistero su questa applicazione. Joe Rogan ha dichiarato nel suo ultimo podcast che Elon Musk avrebbe apparentemente creato un'app in grado di rivelare i risultati elettorali diverse ore prima dell'annuncio ufficiale. (ilmessaggero.it)