Cinema, addio all'attore Philippe Leroy

Cinema, addio all'attore Philippe Leroy 02 giugno 2024 Addio a Philippe Leroy. L'attore francese si è spento ieri sera a Roma all'età di 93 anni. Leroy ha recitato in più di 200 tra film e sceneggiati. Nato a Parigi nel 1930, debuttò nel cinema a 30 anni nel film di Jacques Becker ‘Il buco’. Il suo nome per il pubblico italiano è legato soprattutto all’interpretazione di Yanez de Gomera nello sceneggiato Sandokan (Il Sole 24 ORE)

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Il suo nome per il grande pubblico italiano è legato all’interpretazione che diede di Yanez de Gomera, il fedele amico portoghese del celebre pirata Sandokan la Tigre della Malesia, nello sceneggiato televisivo della Rai “Sandokan” (1976) di Sergio Sollima, e a quella di Leonardo nell’altrettanto celebre sceneggiato televisivo “La vita di Leonardo da Vinci” (1971) di Renato Castellani: l’attore francese Philippe Leroy è morto, dopo una lunga malattia, all’età di 93 anni a Roma, la sua città di adozione. (La Nuova Sardegna)

Il matrimonio è durato oltre 30 anni e insieme hanno avuto due figli, Philippe e Michelle. L'attore era padre anche di un'altra figlia, l'attrice Philippine, nata nel 1963 dall'amore con Francoise Laurent. (Fanpage.it)

A Roma, nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo, oggi mercoledì 5 giugno si sono celebrati i funerali di Philippe Leroy, l'attore francese morto sabato 1 giugno all'età di 93 anni. (Corriere Roma)

Per decenni è stato uno dei volti più noti del cinema e della tv italiana, Paese che aveva 'adottato' all'inizio degli anni Sessanta, dopo una giovinezza avventurosa, che lo aveva reso particolarmente credibile nei ruoli da duro interpretati nei decenni successivi. (cinematografo.it)

Philippe Leroy è stato un vescovo in Don Matteo, la fiction della Rai. Ha mantenuto questo ruolo in sette episodi, recitando al fianco di Terence Hill durante la stagione trasmessa dalla tv pubblica dal 2008 al 2009. (Esquire Italia)

"No, signora, non sono Leonardo da Vinci: l’ho solo interpretato". In una città sotto il sole di luglio Philippe Leroy ammicca con l’ironia del consumato attore francese a chi poteva confondersi con il ruolo di cui è stato interprete e straordinario personaggio. (LA NAZIONE)