Caso Ilaria Salis, la sinistra confonde i diritti umani con la santificazione
Bene ha fatto il vicepremier Antonio Tajani a mettere in chiaro, sin da subito, che sulla dignità di Ilaria Salis, come su quella di ogni altra persona detenuta in Italia o all'estero, l'esecutivo non intende transigere in alcun modo e che da Budapest "esige il rispetto dei diritti e delle garanzie previste dalle norme europee" . Allo stesso modo ha fatto bene il vicepremier Matteo Salvini ad annotare che, se la Salis fosse dichiarata colpevole dalla magistratura ungherese, sarebbe "incompatibile con l'insegnamento" . (ilGiornale.it)
La notizia riportata su altre testate
Non so. (L'HuffPost)
Anche se qualche notizia era uscita settimane fa su siti minori e chi si interessa di carceri aveva segnalato le condizioni di detenzione di Ilaria Salis, niente si era mosso. Le foto della sua entrata in un'aula di tribunale a Budapest incatenata mani e piedi hanno scioccato i più, anche chi non le ha viste, facendo partire subito un'ondata anti-Orbán con chi chiede la liberazione, chi il rientro in patria, chi i domiciliari e chi ha fiducia nella giustizia ungherese che purtroppo e come si sa è indipendente dai voleri del governo, proprio come la nostra. (L'HuffPost)
L'Ungheria ne chiede l'estradizione, ma la Corte d’Appello di Milano si oppone alla consegna. (Fanpage.it)
La vicenda giudiziaria e la denuncia delle condizioni disumane in cella (LAPRESSE)
"Ci sono situazioni in cui tacere è una colpa, mentre parlare è un obbligo morale e una responsabilità civile. Penso a Ilaria Salis, che tutti abbiamo visto umiliata e incatenata in tribunale, in occasione del processo che la vede coinvolta in Ungheria. (la Repubblica)
Ilaria Salis, nel 2017, insieme ad altre persone sarebbe stata protagonista di un azione anti-Salvini a Monza assaltando un gazebo della Lega. Un episodio per cui l'insegnante 39enne è finita a processo. (Corriere Milano)