Uomo originario di Siderno travolto e ucciso dal camion dei rifiuti a Bologna

Antonio Cavallaro, 64 anni, originario di Siderno, ma da tempo residente a Bologna, questa mattina è stato vittima di un terribile incidente: mentre era in bici è stato travolto e ucciso dal camion dei rifiuti, che non si è accorto della sua presenza e lo ha travolto Secondo i rilievi della polizia locale, tuttora in corso, il camion di Hera stava percorrendo via Toscana, in direzione centro, e nello svoltare a destra in via Foscherara ha colpito il 64enne in bicicletta, che si trovava alla sua destra, trascinandolo sull’asfalto per diversi metri. (La Riviera)

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Si chiamava Antonio Cavallaro. Un uomo originario del Reggino di 64 anni, nato a Siderno, ma residente a Bologna è stato investito questa mattina da camion dei rifiuti Hera mentre era in sella sulla propria bicicletta, nell'impatto è morto. (Approdo Calabria)

Bologna, ciclista investito e ucciso da un camion Hera della raccolta rifiuti Il 64enne Antonio Cavallaro è stato investiti e ucciso ieri mattina a Bologna da un camion della nettezza urbana di Hera, multiutility che si occupa della raccolta dei rifiuti. (Fanpage.it)

Un ciclista di 64 anni è stato investito da un camion della raccolta dei rifiuti ed è morto. Incidente mortale questa mattina intorno alle 11:30 in zona Savena. (Virgilio)

Ciclista investito e ucciso a Bologna, gli attivisti di Salvaiciclisti suonano i campanelli nel luogo dell'incidente

BOLOGNA – È morto travolto da un camion dei rifiuti mentre stava percorrendo con la sua bicicletta una via di Bologna. Si chiamava Antonio Cavallaro aveva 64 anni ed era nato a Siderno in provincia di Reggio Calabria anche se da anni era residente a Bologna. (Quotidiano online)

"Stamattina a Bologna un uomo in bicicletta è stato investito e ucciso", scrive l'associazione. – "Basta morti in strada". (il Resto del Carlino)

Sulla pagina compare un "manifesto" intitolato #Bastamortiinstrada in cui si legge: «Vogliamo più sicurezza per tutte le persone sulla strada, a partire da pedoni e ciclisti. (Corriere della Sera)