Così Banco Bpm ha bocciato l’Ops di Unicredit: il prezzo non riflette il valore, rischi occupazionali

Milano, 26 nov. – Banco Bpm si esprimerà formalmente sull’offerta di scambio annunciata da UniCredit con le tempistiche e secondo le modalità previste dalla legge, ma per il momento arriva una sonora bocciatura all’operazione da parte del cda dell’istituto. Più netto (“è ostile”) è stato un consigliere entrando nella sede di Piazza Meda prima della riunione del board. Le condizioni dell’Ops, che non è stata in alcun modo preventivamente concordata, “risultano del tutto inusuali per operazioni di questa tipologia – scrive Banco Bpm – e, nell’opinione del cda, non riflettono in alcun modo la redditività e l’ulteriore potenziale di creazione di valore per gli azionisti della banca”. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri giornali

Blitz di Unicredit che lancia un'offerta di scambio (ops) volontaria da 10,1 miliardi su Bpm (vecchio pallino di due anni e nove mesi) e Anima: punta a creare nuovi assetti bancari in Italia e in Europa visto che piazza Meda aveva promosso un'opa sulla seconda sgr italiana. (ilgazzettino.it)

Introdotte nel 2012 - spiega all'Adnkronos Gabriele Nuzzo, professore di diritto commerciale nell’Università di Milano-Bicocca - le norme sul Golden Power sono nate per proteggere asset strategici. (Adnkronos)

Banco Bpm, dal cda no alla proposta Unicredit: «Ops non concordata, prezzo non riflette valore»

Il consiglio di amministrazione di Banco Bpm ha discusso oggi l’Offerta pubblica di scambio (Ops) volontaria presentata da UniCredit per acquisire la totalità delle azioni della banca, offerta che "non è stata in alcun modo preventivamente concordata". (ilmessaggero.it)