Giletti in Rai, ecco perché in tv spacca ovunque vada. E, via Renzi, ci dà ragione su Pier Silvio Berlusconi e la politica. E con Pascale e Vannacci gli ascolti...
Massimo Giletti è ufficialmente tornato in tv con un programma tutto suo dopo la drastica chiusura di Non è l’Arena su La7 datata aprile 2023. Riparte, infatti da Lo stato delle cose, il nuovo programma in onda da lunedì 30 settembre in prima serata su Rai 3. La prima cosa che non si può non notare è che ovunque vada Massimo è sempre lo stesso: disinvolto, accattivante, preparato e con quello sguardo penetrante rivolto verso i telespettatori che ha meituto molte vittime soprattutto tra le donne. (MOW)
Ne parlano anche altre testate
Intervistato da Repubblica prima dell’inizio della nuova stagione de La Torre di Babele, Corrado Augias era stato netto: “Fare un programma culturale in televisione è complicatissimo. Quando Salerno lo scorso anno mi chiese di lasciare la Rai e passsare a La7 gli dissi che lo avrei fatto solo per un programma culturale alto, per quanto è possibile in tv, in prima serata. (la Repubblica)
Almeno in questo primo round. Ufficialmente il suo principale competitor era Rete 4, con il talk Quarta Repubblica, ma l’attenzione degli addetti ai lavori era tutta concentrata sul tasto numero sette del telecomando. (La Stampa)
Lorenzo scoprirà che Pelayo è un trafficante di armi nelle prossime puntate de La Promessa. Le anticipazioni rivelano che La Mata entrerà di nascosto nel magazzino e vedrà la merce utilizzata dal conte. (SofiaOggi.com)
Ammiraglie praticamente pari, in sovrapposizione: ‘Brennero’ 2,6 milioni, ‘ Fratello’ 2,55. Giletti ha lottato alla pari con Porro, più concentrato dei competitor su Libano e Israele su Rete4. (Primaonline)
1 A poche ore dal momento in cui sono stati resi noti gli ascolti della prima puntata de Lo stato delle cose, il programma che segna ufficialmente il ritorno di Massimo Giletti in Rai, Usigrai rende nota la posizione dei giornalisti Rai a proposito dei risultati ottenuti da Rai3 nel corso della prima serata del 30 settembre. (Fanpage.it)
Appena qualche accenno nostalgico per poi partire all’esordio con Matteo Renzi, «il guastafeste», per dire che «il campo largo rischia di diventare un campo santo». Ci ritorna ufficialmente con un nuovo programma d’approfondimento giornalistico tutto suo dopo alcune sporadiche uscite post abbandono di La 7. (Avvenire)