Calcio, morto Pino Wilson. Fu capitano della Lazio tricolore del 1974
Il decesso sarebbe avvenuto a seguito di un ictus. Si è spento la scorsa notte a Roma Giuseppe Wilson, detto Pino, capitano della Lazio di Tommaso Maestrelli campione d'Italia nella stagione 1973-74.
L'assessore Onorato: "Wilson una delle figure simbolo città". Il calciatore è stato ricordato in una nota anche dall'assessore allo Sport, Turismo, Grandi Eventi e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato. (Sky Tg24 )
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A 76 anni è morto Pino Wilson, per tutti il Capitano, protagonista del primo scudetto della storia del club, quello del 1974. Con Maestrelli, Chinaglia e Re Cecconi fu il simbolo di una Lazio irripetibile, campione d’Italia nel 1973-74. (Corriere Roma)
Lo storico capitano dello scudetto del 1974 si è spento nella notte a causa di un ictus. Ciao Pino, nostro Capitano, la storia che ci lega è eterna pic. (Lazio News 24)
Il mondo del calcio e della Lazio piangono la scomparsa di Pino Wilson. Wilson mise insieme anche 3 presenze con la maglia della nazionale italiana con cui non ebbe in realtà molta fortuna e tante chance. (ilGiornale.it)
Molto probabilmente i funerali ci saranno martedì, «i figli stanno già organizzando la messa». Ultimo aggiornamento: Domenica 6 Marzo 2022, 12:17 A dirlo all'Adnkronos Massimo Maestrelli, figlio di Tommaso compianto tecnico biancoceleste, dopo la morte, stanotte, di Pino Wilson, capitano della Lazio campione d'Italia nella stagione 1973-74. (leggo.it)
All'età di 76 anni l'ex capitano e bandiera biancoceleste si è spento lasciando un vuoto enorme nel cuore della gente laziale. L'ex difensore di Napoli e Juventus ha raccontato un aneddoto sull'ex giocatore della Lazio su Twitter: "Mio padre mi disse di aver parato un rigore a Wilson sulla spiaggia di Serapo durante un torneo estivo. (La Lazio Siamo Noi)
Un malore, forse un ictus a 76 anni si è portato via Pino Wilson, Giuseppe all'anagrafe, capitano della squadra della Lazio che nella stagione 1973/74 vinse il primo scudetto nella storia biancoceleste, con Tommaso Maestrelli e Giorgio Chinaglia. (Tiscali.it)