Trump nomina all'Autorità per le telecomunicazioni Brendan Carr, critico del cartello delle Big Tech

Donald Trump ha nominato Brendan Carr alla guida dell'ente regolatore delle telecomunicazioni statunitense, la Federal Communications Commission (Fcc). Carr - ha dichiarato lo stesso Trump nel comunicato di annuncio della nomina - è "un guerriero della libertà di espressione". Non è tardata ad arrivare la risposta del diretto interessato, su X: "Dobbi… (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

È stato confermato all’unanimità dal Senato tre volte ed è stato nominato sia da Trump che dal presidente Joe Biden alla commissione. Carr è dal 2012 un membro della commissione e in precedenza ha ricoperto il ruolo di consigliere generale della Fcc. (Il Sole 24 ORE)

Dopo aver preso per mesi le distanze da “Project 2025”, il piano di transizione dalla democrazia a un governo autoritario, Donald Trump ha nominato uno dei suoi autori più controversi, Brendan Carr, alla guida della Federal Communications Commission, la commissione federale che ha un ruolo chiave nella politica delle telecomunicazioni (la Repubblica)

Carr, un convinto sostenitore di Elon Musk, ha criticato duramente le big tech colpevoli, secondo lui, di censurare la libertà di espressione (Milano Finanza)

L’amico di Musk in guerra con Big Tech scriverà le regole delle telecomunicazioni

Mentre fin qui sotto accusa era stato soprattutto Elon Musk per aver rimosso i filtri dalla sua piattaforma X (ex Twitter) che si è, così, riempita di messaggi calunniosi, violenti, pornografici, falsità e teorie cospirative di ogni tipo (con conseguente fuga degli inserzionisti pubblicitari), ora con Trump il vento cambia. (Corriere della Sera)

Come cambieranno i Garanti tlc e antitrust negli Usa con Trump Trump ha scelto Brendan Carr, critico delle Big Tech, per guidare la Federal Communications Commission (Fcc), l’autorità federale che regola le tlc. (Start Magazine)

Sono due le idee principali che Brendan Carr, la persona scelta da Donald Trump per guidare la Federal Communications Commission, ha ripetuto senza sosta e scritto all’interno della parte dedicata ai media di Project 2025: è necessario regolamentare in modo più stringente i colossi della Silicon Valley e «smantellare il cartello della censura», facendo riferimento ad Apple, Meta, Microsoft e Alphabet e alle loro politiche per combattere la disinformazione, e moderare i contenuti estremi e antiscientifici. (ilmessaggero.it)