Btp Valore marzo 2030, il 5 settembre 2024 sarà staccata la seconda cedola
Il 5 settembre 2024 il Btp Valore marzo 2030 staccherà la seconda cedola trimestrale. Il titolo, che è quotato al MOT dal 5 marzo 2024, garantisce cedole trimestrali fissate in base a una serie di tassi cedolari crescenti nel tempo (step-up). Per i primi tre anni la cedola annuale lorda è pari al 3,25%. Di conseguenza, la cedola lorda che sarà staccata il 5 settembre 2024 è pari allo 0,8125%, equivalente a un ammontare lordo di 8,125 euro sul lotto minimo del Btp Valore marzo 2030 (1.000 euro); l’ammontare netto della cedola sul lotto minimo è pari a circa 7,11 euro. (SoldiOnline.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Di solito, le famiglie che scelgono di investire in titoli di Stato puntano su quelli a scadenza corta e media, come dimostra il grande successo riscosso dalle quattro edizioni del collocamento dei Btp Valore con termine dai quattro ai sei anni: 65 miliardi di euro. (Sky Tg24 )
Il primo semestre di quest’anno, caratterizzato da un doppio collocamento di Btp Valore, ha confermato il fondamentale rapporto di fiducia tra i risparmiatori del nostro Paese e l’emittente pubblico italiano. (Corriere della Sera)
I Btp Valore hanno avuto l’indubbio beneficio di riportare parte del debito pubblico del Paese nelle tasche degli italiani. Le cedole trimestrali hanno ingolosito i piccoli risparmiatori che lo hanno inteso quale possibile rendita in un periodo turbolento sul fronte dell’inflazione. (StartupItalia)
Con il debito pubblico che ha toccato il nuovo record di 2.949 miliardi di euro a giugno, secondo i dati pubblicati dalla Banca d’Italia, i titoli di Stato rimangono una fonte cruciale di finanziamento e non stupisce che il governo cerchi soluzioni per attrarre nuove fasce di risparmiatori, compresi quelli più giovani. (Morningstar)