Monsters, Cooper Koch racconta la visita in carcere ai fratelli Menendez

Monsters, Cooper Koch racconta la visita in carcere ai fratelli Menendez
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Il primo contatto tra Cooper Koch, volto di Erik Menendez nella serie tv Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez ora in onda su Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite app su NOW Smart Stick), e il vero Erik, che insieme al fratello Lyle sta scontando l’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale per l’omicidio in primo grado dei loro genitori Kitty Andersen (Chloë Sevigny) e José Enrique Menendez (Javier Bardem), compiuto nel 1989 nella loro casa di Beverly Hills, è stata una telefonata la sera prima della première dello show sulla piattaforma. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Il regista Ryan Murphy fa ciò che un regista è chiamato a fare: costruisce un racconto in grado di intrattenere lo spettatore, enfatizzando alcuni aspetti per… (L'HuffPost)

Un pattern ricorrente nelle stragi familiari e che ritorna anche nella storia dei fratelli Erik e Lyle Menendez, condannati per l’omicidio brutale dei genitori del 20 agosto 1989. Quella tragica notte, i due ragazzi, di 18 e 21 anni, spararono a freddo ai loro genitori, in un caso che ha suscitato un ampio dibattito sociale e giuridico negli anni a seguire. (Open)

Facebook WhatsApp Twitter (Gaeta.it)

Chi sono i veri mostri nelle stragi familiari? I record della serie tv «Monsters» e la domanda che agita gli spettatori

Ma quell'omicidio che scosse l'America, ha ancora l'effetto di inquietare. Sono passati più di 30 anni. (AMICA - La rivista moda donna)

La piattaforma streaming, continuando la sua recente tendenza verso le serie true-crime, ha deciso di accompagnare la serie romanzata di Ryan Murphy con il documentario The Menendez Brothers, diretto da Alejandro Hartmann, il cui debutto è previsto per il 7 ottobre. (Best Movie)

Cioè sensazionalismo, violenza esplicita, libertà manipolatoria, sessualizzazione. Tutto quello in cui Murphy sguazza e di cui – come i plastici di Bruno Vespa a Porta a Porta e i giri di frasi della Leosini a Storie maledette – nessuno si dovrebbe più meravigliare. (Io Donna)