Inter, retroscena da brividi su Barella e Lautaro dopo il malore di Bove: è successo negli spogliatoi
Episodio da brividi quello accaduto negli spogliatoi dopo ciò che è accaduto ad Edoardo Bove. Ad essere protagonisti Nicolò Barella e Lautaro Martinez. Al Franchi c'erano tutte le carte in regola per poter assistere ad una delle gare più emozionanti dall'inizio della stagione. A sfidarsi due tra le squadre (Spazio Inter)
Ne parlano anche altre fonti
12.15 - Poco prima di pranzo, De Gea e Beltràn che erano andati a trovare il compagno lasciano l'ospedale: "Sta meglio", raccontano ai presenti fuori da Careggi. 10.58 - Trascorsa bene la notte, dopo il grande spavento Bove ha rilasciato le prime parole, riportate da La Repubblica: "Grazie a tutti". (Calciomercato.com)
Per Firenze diventa il peggiore degli incubi. Incubi che la maglia viola ha già vissuto nelle tragedie di Astori e del dg Barone. Inzaghi scatta (e cade) dalla panchina per precipitarsi accanto al giocatore a terra. (LA NAZIONE)
Tutto l'annuncio che Firenze stava aspettando è arrivato. Come racconta Radio Bruno, la notte è passata bene e il ragazzo classe 2002 stamani si è svegliato cosciente, lucido e ha parlato con i medici. (Viola News)
Si è da poco concluso il consiglio straordinario di Lega Serie A convocato dopo il malore occorso a Edoardo Bove al minuto 17 della partita di campionato di ieri tra Fiorentina e Inter, che ha portato prima alla sospensione della gara e poi al suo rinvio a data da destinarsi. (Tutto Napoli)
LOTTA – La corsa allo Scudetto crea dibattito fin dal principio. Siamo a dicembre e già si parla del primo posto senza considerare tutti gli impegni delle squadre. Marco Parolo dice la sua a riguardo: «Nessuno ha l’obbligo di vincere il campionato, solo tre devono giocarselo fino alla fine assolutamente. (Inter-News)
Edoardo Bove respira autonomamente, è lucido e risponde alle domande. Una notizia confortante e attesissima che si unisce ad un altro dato certo: la tac e gli ulteriori esami effettuati all’ospedale fiorentino di Careggi, hanno escluso sia danni cerebrali sia cardiaci. (Corriere Fiorentino)