Usa, lo sciopero a scacchiera dell'Auto limita i danni a un miliardo in 10 giorni

Ascolta la versione audio dell'articolo 3' di lettura Le stime di agosto parlavano di danni intorno ai 5 miliardi di dollari per uno sciopero di 10 giorni nel cuore industriale degli Stati Uniti. L’industria automobilistica vale circa il 3% del prodotto interno lordo degli Stati Uniti e le case di Detroit rappresentano circa la metà del mercato nazionale. Ma la tattica scelta dal sindacato (Uaw, United automobile workers) è quella dello sciopero a scacchiera, che costa uno stipendio ridotto a 500 dollari alla settimana. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Lo sciopero, che per ora ha fermato tre fabbriche, potrebbe essere esteso ad altri stabilimenti: se durasse 10 giorni, costerebbe all’economia Usa 5 miliardi di dollari. (Corriere della Sera)

Lo sciopero riguarda il mancato rinnovo del contratto, in cui la UAW sta rivendicando un aumento salariale complessivo del 40%, la riduzione di orario di lavoro portando la settimana a 32 ore lavorative, il ritorno dei piani pensione aziendali (ora individuali) e lo stop al ricorso ai lavoratori temporanei. (USB)

Stati Uniti La grande guerra Usa: lavoratori contro robot (La Stampa)

WhatsApp Facebook Twitter Email Print La Filcams Cgil non indietreggia sulla posizione di Vincenzo De Angelis e proclama lo sciopero per il 26 settembre prossimo. (Caserta Web)

Dopo i lavoratori della Ups, gli hotel workers di Los Angeles, gli sceneggiatori e gli attori di Hollywood, tocca ora alle vecchie tute blu. A mezzogiorno del 14 settembre scadeva il contratto firmato quattro anni fa al termine di uno sciopero di 40 giorni contro la General Motors. (Il Manifesto)

Il gruppo beneficia del buon andamento del comparto auto europeo, tra i migliori di giornata (+1,1% l'Euro Stoxx 600 di settore). Stellantis viaggia in territorio positivo e, con un rialzo oltre un punto percentuale, è tra le migliori del FTSE MIB e ignora lo stallo nelle trattative sul rinnovo di contratto di lavoro negli Stati Uniti e il conseguente sciopero iniziato la settimana scorsa. (Il Sole 24 ORE)