Accessi abusivi ai conti: spiate le sorelle Meloni

Un (ormai ex) dipendente di Banca Intesa ha potuto analizzare, senza averne alcun titolo, i conti correnti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Licenziato dall’istituto bancario, che l’ha scoperto e denunciato, ora è sotto indagine a Bari (lavorava nella filiale di Bitonto) con l’accusa di accesso abusivo a un sistema informatico o telematico. Se consideriamo … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tra cui: quelli delle sorelle Meloni, premier e capo segreteria del primo partito italiano; dell’ex compagno di vita della stessa presidente del consiglio, Giambruno; dei ministri Crosetto e Santanchè; del presidente del Senato La Russa; del procuratore nazionale antimafia Melillo; dei governatori di Veneto e Puglia, Zaia e Emiliano; del procuratore della Repubblica di Trani, Nitti; di ufficiali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. (La Stampa)

C'è un'indagine a Bari su di lui, ma è già stato licenziato. Gli accessi abusivi sono stati quasi settemila in un anno e due mesi. E hanno riguardato 3.500 clienti (Open)

E ha deciso che nominerà un avvocato per verificare se ha «subito danni» dagli accessi abusivi di Vincenzo Coviello, l’ex dipendente di Banca Intesa che — come ha scoperto la procura della Repubblica di Bari — spiava i conti correnti dei big della politica italiana, tra i quali, oltre alla presidente del Co… (La Repubblica)

Conti bancari spiati, nel mirino anche Emiliano assieme a Stefanazzi: “Si giocava col fuoco, ma non ho il conto lì”

Si chiama Vincenzo Coviello, ha 52 anni, è di Bitonto. È lui il bancario spione che è entrato nei conti correnti di Giorgia e Arianna Meloni, di Andrea Giambruno e di ministri e giudici. E dice di averlo fatto non per un complotto contro il governo. (Open)

Che si tratti di un dipendente infedele di una Banca o di una Procura, che abbiano agito per morbosità o dietro una regia, non cambia la sostanza: queste informazioni vanno difese con la massima attenzione e impegno, bisogna continuare a lavorare per fermare queste azioni illegali che ledono la dignità di ognuno”. (Civonline)

E' quanto fa sapere Intesa Sanpaolo in relazione all'inchiesta della procura di Bari su presunti accessi illegali a conti correnti di politici tra cui la premier. (La Nuova Venezia)