Auto elettriche in stallo: “All’Italia manca una cabina di regia”

La diffusione delle auto elettriche in Italia è in stallo perché manca una cabina di regia politica. Mentre Renault ed Enel X battibeccano sul più classico degli arcani (viene prima l’uovo o la gallina? Ovvero: prima le auto elettriche o prima le colonnine di ricarica?) l’Osservatorio Smart Mobility Report 2024 curato da Energy & Strategy-School of Management del Politecnico di Milano taglia la testa al toro. (Vaielettrico.it)

Su altre testate

Nonostante la massiccia spinta globale verso una mobilità più sostenibile, le case automobilistiche perdono in media 6.000 dollari per ogni auto elettrica venduta al prezzo di 50.000 dollari, al netto dei crediti fiscali. (la Repubblica)

La crisi ha trascinato a ribasso anche il mercato europeo con il meno 36%. E di fronte a questa situazione il ministro tedesco dell’economia Robert Habeck propone di inondare il mercato di nuovi sussidi di Stato. (Radio Radio)

Le vendite rallentano e, senza incentivi, crollano quelle delle elettriche. Molti costruttori hanno iniziato a rivedere i propri piani, rinviando gli obiettivi di avere solo modelli a batteria in listino e hanno rilanciato gli impegni sui motori ibridi, in molti casi senza abbandonare per ora neanche diesel e benzina. (la Repubblica)

L’Italia deve andare 3 volte più veloce sulle auto elettriche

È questa la previsione di Transport & Environment (T&E), la principale organizzazione non governativa europea in materia di decarbonizzazione dei trasporti, che nella sua ultima analisi elabora diversi scenari su come i carmaker potranno centrare i target 2025. (LA STAMPA Finanza)

Il 2023 sembrava aver segnato un punto di svolta per il mercato delle auto elettriche in Europa, con una quota di immatricolazioni pari al 23,4% sul totale. I primi otto mesi del 2024 mostrano invece una controtendenza, con un calo delle nuove immatricolazioni al 21,2%. (Infobuildenergia)

via depositphotos.com Il rapporto Smart Mobility Report 2024 del Politecnico di Milano illustra contraddizioni, debolezze e punti di forza della mobilità elettrica italiana. E offre alcune proposte per recuperare il gap con il resto d’Europa (Rinnovabili)