Autonomia differenziata e violazioni costituzionali: undici articoli a rischio con la Legge 86/2024
Sono ben undici gli articoli della Carta costituzionale che riteniamo violati con l’approvazione della Legge 26/2024, n. 86 approvata lo scorso mese di giugno: il concetto è stato ribadito oggi, nel Palazzo della Corte costituzionale, durante la prima udienza pubblica sull'autonomia differenziata a seguito dei ricorsi promossi dalle regioni Puglia, Campania, Sardegna e Toscana e rispetto ai quali il sindacato Anief si è costituito con una memoria in difesa dei livelli omogenei di istruzione su tutto il territorio nazionale. (Finanza Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Una controversia che vede schierate da una parte quattro regioni guidate dal centrosinistra, che hanno sollevato diverse questioni davanti alla Corte, dall'altra tre del Nord, amministrate dal centrodestra, delle quali ieri i giudici hanno ammesso la costituzione ad opponendum. (ilgazzettino.it)
VENEZIA (ITALPRESS) – “Bella la notizia della Corte Costituzionale che autorizza il Veneto a partecipare al dibattito – all’interno ovviamente della Corte Costituzionale e circa il ricorso presentato dalle regioni Sardegna, Campania, Puglia e Toscana – per porre freno e quindi per fare in modo di invalidare la legge Calderoli e la legge sull’autonomia. (CremonaOggi)
La tensione è palpabile, orecchie tese dalla maggioranza. (la Repubblica)
I reclami sulle questioni di costituzionalità riguardanti la legge sono stati sollevati dalle Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania (LAPRESSE)
L’udienza pubblica di martedì in Corte costituzionale è stata l’occasione per far cadere definitivamente il velo sulla presunta neutralità tecnica del Comitato Cassese, che da un anno e mezzo sta lavorando alla scrittura dei Lep e proprio in questi giorni ha deciso di accelerare per anticipare le decisioni sull’autonomia che arriveranno proprio dalla Corte costituzionale. (il manifesto)
La Corte Costituzionale si pronuncerà nelle prossime settimane sulla legittimità costituzionale della legge sull’Autonomia differenziata, a seguito dei ricorsi presentati dalle Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania (tviweb)