Cosa ci dice la perfetta parità di Harris e Trump nei sondaggi

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Gli effetti di questa polarizzazione sono plurimi e quasi invariabilmente nocivi per la democrazia statunitense. Quello degli Usa è un sistema federale e, a volte lo si dimentica, un modello di Presidenzialismo debole, che per poter governare abbisogna di un costante dialogo, e di frequenti compromessi, tra i diversi rami del Governo e tra il potere federale e quello statale. In assenza di questi compromessi si finisce per governare primariamente con strumenti esecutivi (quella sorta di decreti presidenziali che sono gli executive orders) o burocratico-amministrativi, con l’amministrazione in carica che dà precise indicazioni attuative di una data legge alle burocrazie federali responsabili per la sua realizzazione, talora stravolgendone il senso ultimo. (Lucy. Sulla cultura)

La notizia riportata su altre testate

Si terrà martedì 5 novembre a partire dalle ore 18.30, presso il Circolo del Commercio di Milano in Palazzo Bovara di Corso Venezia, l’evento organizzato da AmCham Italy in collaborazione con il Consolato Generale USA a Milano, dedicato alle prossime elezioni presidenziali americane. (Agenzia askanews)

Questa primavera, le istituzioni europee si preparavano al worst-case scenario americano, ossia la rielezione di Donald Trump e la conseguente battuta d’arresto delle relazioni tra le due sponde dell’Atlantico. (il Giornale)

Elezioni Usa, gli ultimi sondaggi a 5 giorni dal voto: chi vincerebbe oggi tra Trump e Harris?

Stando ai sondaggi, la vicepresidente democratica Kamala Harris e l’ex presidente repubblicano Donald Trump sono impegnati in una sfida all’ultimo voto, in particolare nei sette Stati in bilico che decideranno l’elezione: in Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin quasi tutti i rilevamenti danno un candidato o l’altro avanti di pochissimo, spesso entro il margine di errore. (Corriere della Sera)