Quale futuro per gli stabilimenti di Stellantis dopo le dimissioni di Tavares
Dopo le dimissioni di Tavares, negli stabilimenti l'aria che si respira è pesante. Sono molte le incognite che aleggiano sui lavoratori, con seri rischi di tagli al personale. "Faremo del nostro meglio per difendere l’occupazione e l’indotto. Abbiamo un tavolo con Stellantis convocato a metà dicembre, speriamo possa essere quello risolutivo". Lo afferma la premier Giorgia Meloni. Mobilitazione a Pomigliano d'Arco, a rischio 400 posti di lavoro In alcuni stabilimenti le prime contestazioni sono già iniziate: come la mobilitazione a Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, dove 400 lavoratori delle aziende dell'indotto Stellantis sono a rischio licenziamento. (QuiFinanza)
Ne parlano anche altre testate
Lo stabilimento Stellantis di Verrone chiude il 2024 nel peggiore dei modi, con i 378 dipendenti in forza dal 9 dicembre in cassa integrazione e fino al 7 gennaio. La preoccupazione, dopo le dimissioni dell’amministratore delegato Carlos Tavares, cresce mentre i sindacati annunciano una linea dura. (La Stampa)
Tutte le attività che svolgeva Trasnova verranno svolte dai dipendenti Stellantis. Venerdì 29 novembre la Transnova, azienda attiva nel campo della logistica negli stabilimenti di Torino Mirafiori, Cassino (Frosinone), Melfi (Potenza) e Pomigliano d’Arco (Napoli), ha comunicato che l’appalto con l’ex Fiat si chiuderà il 31 dicembre. (Collettiva.it)
I lavoratori dell'impianto Stellantis di Pomigliano sono stati infatti messi in libertà dall'azienda. Gli operai della Trasnova e della Logitech di Pomigliano (sono circa 90 qui) che dal 31 dicembre perderanno il lavoro a causa dell'annunciato mancato rinnovo della commessa per il servizio di finizione vetture da parte della Stellantis, hanno intando piazzato una tenda dove hanno trascorso una notte gelida, davanti al varco merci dello stabilimento, bloccato dall'alba di ieri dal loro picchetto. (ilmattino.it)
Per ogni stabilimento italiano di Stellantis in sofferenza, c'è un indotto in ginocchio. Da quando è arrivato l'ormai ex ceo, Carlos Tavares (in foto), sussurrano gli imprenditori, i rapporti tra l'ex Fiat e i suoi fornitori, anche storici, sono stati stravolti. (il Giornale)
Quella di Marchionne prevedeva investimenti nel Paese e niente scambi con i governi. Cosa è cambiato da allora a oggi? "L’impostazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Cinque proposte per rilanciare il tessuto industriale del Cassinate. Il Commissario del Consorzio Industriale del Lazio, prof. (La Gazzetta del Mezzogiorno)