Cittadinanza, lo stop di Meloni: "Non servono nuove leggi"
(Adnkronos) – Lo stop arriva dal quartier generale delle Nazioni Unite, a New York. Mentre in Italia rimbalza la notizia della volata delle firme per il referendum sulla cittadinanza -obiettivo sforbiciare di 5 anni la residenza legale continuativa, ovvero il termine dopo il quale gli stranieri possono diventare ‘nuovi italiani’- la presidente del Consiglio Giorgia Meloni stronca ogni entusiasmo. Ma anche le aspirazioni di Forza Italia, che domani riunirà i gruppi parlamentari per mettere a punto la proposta di legge ‘azzurra’. (OglioPoNews)
Ne parlano anche altri giornali
Lino Giuliano ha pubblicato alcuni contenuti sui social decisamente criptici. L’uomo ha alluso al fatto che, molto probabilmente, il tutto sia stato premeditato sin dal primo momento, e lui ci è cascato a causa della sua onestà e poca furbizia. (Tutto.TV)
“Ho firmato il ‘Referendum cittadinanza’, un passo importante per modernizzare le regole per ottenere la cittadinanza italiana e rendere più equo l'accesso ai diritti per chi vive, lavora e contribuisce alla nostra società”, a dirlo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che annuncia la sua scelta e spiega: “Ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza nel territorio della Repubblica italiana necessario per ottenere la cittadinanza non è solo un atto di giustizia, ma anche un modo per allinearci a molti altri Paesi europei. (Toscana Notizie)
Un referendum abrogativo può “tagliuzzare” una legge per far nascere una norma totalmente nuova, diventando quindi propositivo, cioè qualcosa che nell’ordinamento italiano non esiste? Il quesito per introdurre la concessione della cittadinanza facilissima agli stranieri (cinque anni di residenza legale in Italia e nulla di più, a beneficio immediato di oltre due milioni di immigrati), è ammissibile? Oppure, levando alcune parole da quella legge del 1992, la “manipola”, trasformandola in qualcosa di distantissimo dall’intento originario del legislatore, ragione per cui la Corte Costituzionale ha già dichiarato inammissibili numerosi referendum? Il prossimo ostacolo che incontrerà l’ultima iniziativa della sinistra è questo. (Liberoquotidiano.it)