Il Papa inascoltato e frainteso, dura condanna alla guerra

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Sardegna Reporter ESTERI

Pare essere passato un decennio dallo scoppio della guerra in Ucraina: si avvicinano le elezioni e la sofferenza non fa più notizia.

«È stata uccisa dai russi come vittima sacrificale e ora è uno scudo di guerra», così ha scritto l’ambasciatore in un tweet.

Kiev ha rivendicato l’intenzione di riprendere la Crimea che aveva conquistato l’indipendenza nel 2018 tramite Referendum; l’America spinge l’Ucraina a proseguire nel conflitto, così come fa l’Europa. (Sardegna Reporter)

Ne parlano anche altre fonti

Per Yurash Bergoglio ha messo insieme “carnefici e vittime, stupratori e stuprati” e questo è imperdonabile Ma forse per Yurash la massima colpa del Papa è quella di aver “consacrato al cuore immacolato di Maria” sia la Russia che l’Ucraina. (L'AntiDiplomatico)

Quest'ultimo teorizza la guerra giusta russa per ripulire l'occidente delle forze del male che stanno intaccando il cristianesimo Papa Francesco in diverse occasioni ha certamente condannato la guerra, pregato per le vittime ma senza mai aver citato per nome l'aggressore Putin. (ilmattino.it)

(LaPresse) – Il ministro degli Esteri di Kiev ha invitato il nunzio apostolico in Ucraina, monsignor Visvaldas Kulbokas, in merito alle parole di Papa Francesco sulla giornalista Darya Dugina, morta in un attentato. (LaPresse)

Insomma qui si tratta di terrorismo organizzato Quando la questione è appoggiata dall’Ucraina oppure, ancora peggio, dalla Nato e dagli Stati Uniti, lo facciamo anche noi il terrorismo. (Il Riformista)

Per Yurash Bergoglio ha messo insieme “carnefici e vittime, stupratori e stuprati” e questo è imperdonabile. Peccato, poteva diventare un felice scoop per il giornalista che avesse avuto il coraggio di affrontarla in modo giusto. (PRESSENZA – International News Agency)

In merito alla morte di Darya Dugina, Papa Francesco ha espresso la sua idea, parlando di lei come se fosse una vittima della guerra, un innocente l’ha definita, parole che hanno fatto infuriare i vertici di Kiev. (Nanopress)