Direttorio, nuovo leader o Di Maio ancora in sella: le tre strade del M5s alle assise di marzo

Ipotesi gestione allargata. Certo, il leader M5s punta per rimandare in sella ad allargare la gestione del Movimento.

E c'è chi continua a pensare che potrebbe essere lo stesso Di Maio alla fine a scegliere di lasciare.

E dallo staff tornano a smentire che il leader M5s possa lasciare la guida prima o subito dopo le regionali.

Trentacinque mail sarebbero arrivate dai probiviri M5S ai 'morosi' delle restituzioni; in 8 potrebbero andare verso l’espulsione. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il comizio del Movimento 5 Stelle a Bologna è stato un flop. Anche se trovo legittimo che i vertici e i parlamentari del M5S sperino di conservare gli attuali equilibri. (Liberoquotidiano.it)

In diretta dal lunedì al venerdì alle 7 del mattino e alle 7 di sera (La Verità)

Sotto pressione per i troppi incarichi, al capo politico grillino potrebbe affiancarsi una seconda guida. E per il ruolo tutto da inventare circolano i nomi di tre figure di rilievo del Movimento. Di alternative alla leadership di Luigi Di Maio al momento il viceministro M5s Stefano Buffagni non ne vede. (Open)

Poi il richiamo all’alleanza Pd-M5s: “Governano insieme, fanno vertici insieme, ma questo non significa nulla. Sala spoglia, sedie vuote e 44 i presenti alla presentazione dei candidati grillini. (Imola Oggi)

Rousseau e Casaleggio Associati: quali sono le criticità del controllo di una società privata della piattaforma sulla quale nasce la politica dei 5 stelle? «Certamente: è una pagina aperta a cui tutti possono dare, emendandolo ed arricchendolo, il loro contributo. (Open)

Il capo politico del Movimento 5 Stelle è pronto a rassegnare le sue dimissioni. Discesa in campo che, tra l’altro, Di Maio neanche voleva, fu il voto degli iscritti a decretarla, così come in Calabria. (Leggilo.org)