Garanzia mutui casa giovani: prorogata al 31.12

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Fiscoetasse ECONOMIA

Inserisci l'indirizzo Email a cui inviare il pdf: Il Governo ha approvato il Decreto proroghe con diverse misure di differimento di termini fiscali. Tra questi con l'art 4 rubricato Proroga di termini in materia di agevolazioni per l'acquisto della casa di abitazione del testo in bozza si prevedono novità per i mutui casa dei giovani. In particolare, viene prevista la proroga al 31 dicembre 2023 della possibilità di richiedere l’accesso alle garanzie statali per l’acquisto della prima casa, estese fino all’80% del capitale, a favore di giovani di età inferiore a 36 anni e giovani coppie con ISEE non superiore a 40 mila euro annui. (Fiscoetasse)

Ne parlano anche altri media

Nuova proroga per gli aiuti sui mutui destinati ai giovani con meno di 36 anni. Oltre alla Nadef, la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, nel consiglio dei ministri di oggi arriverà anche un decreto “proroga termini”. (ilmessaggero.it)

Favorire l'autonomia abitativa in Italia, sostenendo i più giovani. Con il Decreto Sostegni Bis sono state introdotte le agevolazioni prima casa per gli under 36 e con il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri sono stati prorogati i termini: c'è tempo fino al 31 dicembre. (mutui.segugio.it)

La nuova scadenza Gli aventi diritto interessati a beneficiare dell'agevolazione potranno dunque inviare la domanda entro la nuova scadenza del 31 dicembre 2023. Ancora tre mesi a disposizione per i giovani sotto i 36 anni per accedere al mutuo agevolato sulla prima casa. (QuiFinanza)

I giovani che vogliono accendere un mutuo per comprare la loro prima casa potranno contare sulla garanzia dello Stato ancora per un po’. La proroga sul provvedimento a favore degli under 36 (già prorogato al 30 settembre lo scorso luglio) è infatti sul tavolo del Consiglio dei ministri di oggi, giovedì 28 settembre 2023. (Immobiliare.it)

– Le rate dei mutui pesano sui bilanci familiari, soprattutto in questa fase, caratterizzata dall’aumento del costo del denaro e da un’inflazione ancora alta. A marzo 2023, secondo un'indagine del sindacato Fabi, i crediti deteriorati nella regione hanno sfiorato i 980 milioni di euro. (LA NAZIONE)

Il decreto legge n. 73/2021 (c.d. (il Resto del Carlino)