Meloni su riforma Consiglio sicurezza ONU: "Non esistono Nazioni di serie A e B"

Meloni su riforma Consiglio sicurezza ONU: Non esistono Nazioni di serie A e B
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Teleborsa INTERNO

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni prende posizione rispetto alla riforma del Consiglio di sicurezza dell'ONU, sollecitando la comunità internazionale a fare quadrato contro la crisi e l'incertezza che sta caratterizzando questa fase storica.Meloni ha affermato che la riforma "non può prescindere dai principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività" ed ha ribadito che "ha un senso se viene fatta per tutti e non solo per alcuni". (Teleborsa)

Ne parlano anche altre testate

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Sul Libano credo che la grande sfida sia arrivare a un cessate il fuoco, la de-escalation. Mi preoccupa la situazione, ci siamo occupati della sicurezza dei nostri soldati e qui alle Nazioni unite stiamo chiedendo di concentrarsi sulla sicurezza di questi soldati”. (TuttOggi)

E seguendo lo stesso ragionamento sosteniamo, ovviamente, anche il diritto del popolo palestinese ad avere un proprio Stato. (Civonline)

è un’epoca molto complessa quella nella quale viviamo, e il carattere comune delle sfide del nostro tempo ci impone di ragionare in un modo completamente nuovo. La ferita inferta al sistema internazionale fondato sulle regole dalla guerra d’aggressione russa all’Ucraina sta avendo effetti destabilizzanti molto oltre i confini nella quale si consuma, e come un domino sta contribuendo a riaccendere, o far detonare, altri focolai di crisi. (Governo)

Migranti: Meloni, 'mio appello a Onu non è caduto nel vuoto, ma deve fare di più'

/// /// (agenzia giornalistica opinione)

"Non possiamo più assistere a tragedie come quelle di questi giorni nel Sud e nell’Est del Libano, con il coinvolgimento di civili inermi, tra cui numerosi bambini". (Civonline)

Una disperazione sulla quale lucrano organizzazioni di criminali senza scrupoli sempre più potenti e ramificate. Proposi un anno fa, da questo stesso podio, di dichiarare una guerra globale ai trafficanti di esseri umani, e sono felice che quell’appello non sia caduto nel vuoto, e che in primis a livello G7 si sia trovata l’intesa per dare vita ad un coordinamento internazionale per smantellare queste reti criminali. (Civonline)