Elezioni in Romania, i documenti segreti e l’ombra russa: cosa non torna su Calin Georgescu
– La Romania si prepara alle elezioni presidenziali più importanti della sua storia post-comunista: a sfidarsi nel ballottaggio di domenica saranno il candidato di estrema destra e filorusso Calin Georgescu e la leader liberale ed europeista Elena Lasconi. Molti i dubbi intorno alla figura del primo: diplomatico semi sconosciuto che nell’arco di poche settimane ha scalato i sondaggi, vincendo a sorpresa il primo turno della sfida elettorale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri giornali
Un progetto nato a Berchidda, nell’Insulæ Lab – Centro di Produzione Musica, che si fa portavoce di un messaggio universale di resistenza e speranza, grazie alle parole di Emilio Lussu, alla musica evocativa di Pietro Lussu al pianoforte e all’ interpretazione dell’attore Felice Montervino. (SARdies.it)
Il popolo della Romania dunque si sta svegliando forse prima degli altri popoli europei e sta addivenendo alla piena consapevolezza di cosa realmente sia l'occidente anzi l’uccidente liberal-atlantista. (Il Giornale d'Italia)
La Direzione del Distretto ricorda che in città i Pediatri dell’ambito 6 attualmente disponibili sono i seguenti: Orari: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 09.30 alle 12.30; martedì e giovedì, dalle ore 14.30 alle 17. (SARdies.it)
Gli Stati Uniti chiedono un'inchiesta approfondita sulle influenze della Russia sulle elezioni presidenziali e legislative in Romania, importante alleato di Washington nella NATO, dopo che a pochi giorni dal secondo turno delle elezioni presidenziali di domenica prossima il Consiglio supremo della difesa nazionale a Bucarest ha declassificato documenti in cui si denuncia un'«azione ibrida aggressiva della Russia» sulle elezioni che ha portato al risultato sorprendente, al primo turno, del candidato indipendente, ma con posizioni di estrema destra, filorusse e populista Calin Georgescu (23% delle preferenze) e a più del 30% dei voti per le forze di estrema destra alle legislative. (Corriere del Ticino)
. La Corte costituzionale della Romania ha annullato le elezioni presidenziali. (Il Messaggero Veneto)
Per la piattaforma emesso un ‘ordine di conservazione’ su documenti e informazioni interne Ad accendere i sospetti e le ansie di Bucarest, e a cascata delle autorità comunitarie, il fatto che durante la campagna elettorale, i contenuti di Călin Georgescu – candidato filo russo e anti Ue risultato poi vincitore -, sarebbero stati molto più spinti dall’algoritmo del social, con una presenza nei feed ben maggiore rispetto agli altri sfidanti. (Primaonline)