Israele, Netanyahu soffoca la giustizia, approvata riforma con 67 sì e 1 no per maggiore controllo politico su nomine giudici

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Il Giornale d'Italia ECONOMIA

Il Parlamento israeliano ha approvato la controversa proposta di legge di Netanyahu sulla riforma della giustizia con 67 sì e 1 no, mentre l'opposizione ha boicottato il voto uscendo dalla Knesset. Israele, continua la stretta di Netanyahu, approvata la riforma della giustizia per un maggiore controllo politico sulle nomine dei giudici Netanyahu è riuscito a far approvare il suo disegno di legge relativo alla riforma della giustizia. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altri giornali

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 mar - Via libera "bulgaro" da parte dell'assemblea di UniCredit al bilancio 2024 dell'istituto. Al voto ha partecipato il 67,5408% del capitale sociale. I conti dello scorso anno sono stati approvati dal 99,4613% del capitale presente (contrario lo 0,0032%, astenuto lo 0,5354%), mentre la destinazione dell'utile con la scelta del dividendo ha ricevuto il via libera del 99,961% del capitale presente (contrario lo 0,0293%, astenuto lo 0,0097%). (Il Sole 24 ORE)

“Su Anima avevamo ragione noi”. Lo ha detto a chiare lettere il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, nel corso dell’assemblea della banca chiamata ad approvare bilancio, remunerazione e dividendo (nella parte ordinaria) ma soprattutto a deliberare in sede straordinaria sull’aumento di capitale funzionale all’offerta su Banco Bpm. (FIRSTonline)

L'assemblea degli azionisti di UniCredit ha approvato la Relazione sulla Politica 2025 di Gruppo in materia di remunerazione con voti favorevoli pari al 66,5% del capitale sociale presente (contrari allo 33,3%, astenuti allo 0,09%). (Finanza Repubblica)

UniCredit: assemblea approva remunerazione Orcel col 66% di "si'" (Il Sole 24 ORE)

Via libera. I soci di Unicredit hanno detto sì all’aumento di capitale a servizio dell’ops su Banco Bpm. Un consenso quasi unanime giacché a favore si è espresso il 99,88% del capitale presente. (FIRSTonline)

Il giorno dopo il parere negativo della Bce sulla possibilità da parte di Banco Bpm di ricorrere al Danish Compromise nell'Opa su Anima, Unicredit con il suo amministratore delegato torna sulla vicenda ed esprime dubbi su come potrà concludersi la propria offerta per l'istituto di piazza Meda. (TGR Lombardia)