Moretti (Pd): "Sosterremo Fitto se garantirà i valori Ue"

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PNRR Ponte sullo Stretto

Onorevole Alessandra Moretti, vicecapodelegazione Pd in Europarlamento, una domanda secca: il Pd alla fine voterà Fitto? "Il Pd sosterrà i candidati al ruolo di commissario europeo nella misura in cui questi garantiranno la loro adesione ai valori europei sanciti dal trattato e dalla Carta dei diritti fondamentali. Sarà il candidato Fitto a dover confermare la sua adesione al programma della presidente von der Leyen già illustrato, votato e approvato a luglio dal Parlamento europeo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

La sinistra minaccia di bocciare il ministro al Pnrr per non dare «un ruolo forte a Ecr». E lo fa al... (La Verità)

In un continente in crisi, con due guerre in cui è coinvolto senza avere in entrambe un reale diritto di parola, un governo nazionale altrettanto in crisi di credibilità – sia interna che internazionale – si ritrova agganciato (anche per propria responsabilità) a un degrado generale della governance. (Contropiano)

La punta dell'iceberg di un'insofferenza che è dovuta anche a un'inevitabile compressione del peso di S&D a Palazzo Berlaymont, dove siederanno solo quattro commissari socialisti contro i nove della scorsa legislatura. (il Giornale)

La dottrina Dem: prima il partito e solo poi il Paese

Nel frattempo, alcuni partiti rumoreggiano. Ieri addirittura i socialisti hanno minacciato un veto contro i commissari conservatori, tra i quali spicca Raffaele Fitto. (Il Sole 24 ORE)

Il compito di scegliere nomi e incarichi spetta alla presidente Ursula von der Leyen, ma gli eurodeputati dovranno poi votare la fiducia al collegio e i gruppi politici sono quindi intenzionati a far sentire il proprio peso. (EuropaToday)

Nel 2019 Raffaele Fitto diede il via libera dei conservatori di Ecr alla candidatura di Paolo Gentiloni a Commissario per l’Economia. Cinque anni dopo il Partito democratico ha un improvviso vuoto di memoria e fa sapere che la nomina di Fitto alla Commissione e l’attribuzione della vicepresidenza può diventare un «problema» per la maggioranza che sostiene Ursula von der Leyen. (Liberoquotidiano.it)