Inchiesta sui dati rubati, si allarga la banda degli hacker: coinvolto anche un ferrarese

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il Resto del Carlino INTERNO

– C’è anche un ferrarese di 62 anni nell’inchiesta dei dati rubati che conta ben 50 indagati. Una presunta associazione per delinquere che avrebbe promesso e si sarebbe vantata di poter intervenire su indagini e processi. Una struttura “a grappolo” in cui ogni “componente” e “collaboratore” aveva a sua volta “contatti nelle forze dell’ordine e nelle altre pubbliche amministrazioni” con cui “reperire illecitamente dati”. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In particolare risultano accessi e tentativi di esfiltrare informazioni nei confronti dell'uomo d'affari kazaco Alexandrovich Toporov, attivo in Italia nel campo turistico, titolare di hotel di lusso fra Cortina d'Ampezzo e il litorale di Jesolo e, dell'oligarca Victor Kharitonin, magnate nel campo farmaceutico, amico e socio di Roman Abramovich e già inserito dalla rivista Forbes tra gli uomini più ricchi al mondo. (La Stampa)

Un vivaio di “ragazzi” pescati anche nell’ambiente delle università, in particolare tra cervelli che hanno lasciato l’Italia e sono finiti a lavorare nel Regno Unito. (IL GIORNO)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

L’indagine, condotta dal procuratore aggiunto Alessandra Dolci e dal pm Francesco De Tommasi, si è concentrata su sei persone, arrestate per associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi informatici protetti. (Famiglia Cristiana)

Barletta, carrarese d’adozione – è cresciuto nella nostra città facendo tutto il percorso scolastico fino al diploma in Ragioneria – è accusato di concorso in accesso abusivo a sistema informatico. (LA NAZIONE)

Servizio di Alessio Orlandi Il caso di dossieraggio e di acquisizione illecita di dati sensibili. Un pericolo per la democrazia dice la Dda di Milano. (TV2000)