Inchiesta sui dati rubati, si allarga la banda degli hacker: coinvolto anche un ferrarese

– C’è anche un ferrarese di 62 anni nell’inchiesta dei dati rubati che conta ben 50 indagati. Una presunta associazione per delinquere che avrebbe promesso e si sarebbe vantata di poter intervenire su indagini e processi. Una struttura “a grappolo” in cui ogni “componente” e “collaboratore” aveva a sua volta “contatti nelle forze dell’ordine e nelle altre pubbliche amministrazioni” con cui “reperire illecitamente dati”. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

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Gli spioni, i clienti degli spioni e gli spiati. Anche i numeri emersi finora danno l’idea: 52.811 estrazioni illecite di informazioni dal database Sdi riservato alle Forze dell’ordine, 108.805 atti amministrativi e giudiziari immagazzinati dalla società di investigazioni Equalize, oltre 800mila persone spiate. (Corriere Milano)

Errore: la previsione di Samuele Calamucci (il più bravo dei tecnici informatici dell’agenzia Equalize) in una intercettazione del 4 novembre 2022 con Enrico Pazzali (il presidente di Fondazione Fiera Milano che possiede al 95% l’agenzia amministrata dall’ex superpoliziotto e socio al 5% Carmine Gallo) si rivela sbagliata ora che la Procura di Milano ha individuato ed è riuscita a fare sequestrare in Lituania il server di Equalize, più «vero» di quello italiano, probabilmente già ripulito nel timore di indagini («Carmine è a rischio perquisizione, quindi noi non dobbiamo lasciare qua nessun materiale estraneo»). (Corriere Milano)

Barletta, carrarese d’adozione – è cresciuto nella nostra città facendo tutto il percorso scolastico fino al diploma in Ragioneria – è accusato di concorso in accesso abusivo a sistema informatico. (LA NAZIONE)

O meglio, un altro mercato parallelo di dati sensibili e segreti, gestito da personaggi pugliesi per ora non identificati, che funzionava grazie a pubblici ufficiali infedeli, tra cui il maresciallo della Guardia di finanza Giuliano Schiano, fino a sabat… (La Repubblica)

Milano – L’hacker Nunzio Calamucci, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sul “gruppo di via Pattari 6”, si vantava in una conversazione intercettata di avere a disposizione “un paio di brigate” di collaboratori per le ricerche di dati riservati. (IL GIORNO)