La Commissione europea boicotta la presidenza ungherese per i viaggi di Orbán a Mosca e Pechino

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La Commissione europea ha deciso di boicottare il semestre di presidenza ungherese del Consiglio dell'Ue in risposta ai viaggi di Viktor Orbán a Mosca e Pechino, considerati un affronto all'unità politica del blocco PUBBLICITÀ "Alla luce dei recenti sviluppi che hanno segnato l'inizio della presidenza ungherese, la presidente (Ursula von der Leyen) ha deciso che la Commissione europea sarà rappresentata a livello di alti funzionari solo durante le riunioni informali del Consiglio", ha annunciato lunedì sera il portavoce capo dell'esecutivo, Eric Mamer. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altre testate

Dopo gli incontri del premier ungherese Viktor Orban, presidente di turno dell’Ue, a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin e a Pechino con il leader cinese Xi Jinping senza il mandato da parte delle istituzioni dell’Unione, la Commissione Europea ha annunciato che i suoi commissari non andranno ai Consigli informali in Ungheria e non visiteranno la presidenza. (LAPRESSE)

In Ucraina si continua a combattere con la Russia che continua a prendere di mira le centrali nucleari. Servizio di Caterina Dall’Olio Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Diciotto anni capo del governo in Lussemburgo, un lungo curriculum politico e istituzionale. E una sorte favorevole. Nel 2014 i Popolari lo candidano quale Spitzenkandidat e vincono le elezioni europee contro i socialisti che propongono Martin Schulz e, sebbene il margine elettorale/parlamentare sia ridotto (221-191), è comunque sufficiente a far sì che siano loro a designare l’aspirante presidente della Commissione. (L'HuffPost)

Von der Leyen ai ferri corti con Orban, cancellata la visita della Commissione a Budapest

Il “caso Orban”, creato dalle iniziative autonome prese dal primo ministro ungherese negli ultimi giorni, rischia di trasformarsi molto rapidamente in una crisi istituzionale tra Bruxelles e Strasburgo, proprio nella settimana clou delle nome, tra Parlamento e Commissione europea. (Il Sole 24 ORE)

Lo dice Balaz Orban, braccio destro del premier ungherese Viktor Orban, nel corso di un'intervista alla testata Magyar Nemzet. (Il Messaggero Veneto)

Bruxelles – Per la Commissione europea il supporto all’Ucraina ‘as long as it takes‘ non è negoziabile. A farne le spese, il primo ministro ungherese Viktor Orbán, che da quando Budapest siede alla guida semestrale del Consiglio dell’Ue ha intrapreso una personalissima missione di pace, incontrando prima Zelensky, poi in fila Putin, Xi Jinping e Donald Trump. (EuNews)