Israele potrebbe non colpire i pozzi iraniani. Altro ko per il prezzo del petrolio

Siamo ritornati indietro di 15 giorni a quell’1 ottobre, quando l’Iran lanciò missili su Israele. In quel tardo pomeriggio il prezzo del petrolio iniziò a galoppare rivedendo nei giorni successivi i massimi da 6 settimane. Il timore era di un vendetta israeliana sull’ex Persia, che a sua volta si sarebbe potuta rifare tentando di bloccare lo stretto di Hormuz, cioè la porta verso il mondo del greggio del Golfo Persico (GEA)

La notizia riportata su altre testate

Dopo che gli Stati Uniti hanno deciso di schierare un ulteriore sistema di difesa missilistica in Israele, si è diffusa la speculazione che un attacco israeliano fosse imminente. Oil prices continue to decline following news from the Middle East Ieri il Washington Post ha riportato che Israele non ha intenzione di colpire siti legati al petrolio o infrastrutture energetiche in Iran. (XTB)

L’instabilità geopolitica causata dall'espansione degli scontri in Medio Oriente ha acuito la volatilità delle quotazioni del greggio. Il conflitto si estende all’Iran, un player con il 6,2% della produzione mondiale di gas e il 4,8% di quella del petrolio, accrescendo il rischio di un aumento significativo dei prezzi delle materie prime energetiche (Quotidiano Energia)

Il greggio Brent, il benchmark internazionale, è stato scambiato a meno di $74 al barile martedì.Un’inversione di rotta rispetto all’inizio della settimana quando i timori che la crescente ostilità tra Israele e Iran avrebbe interrotto i flussi di petrolio dal Medio Oriente avevano fatto salire i prezzi del Brent fino a 80 dollari al barile. (Agenzia askanews)

Prezzi dell’energia, a rischio 18,8 mld € di Pil

La domanda mondiale di petrolio è sulla buona strada per espandersi di poco meno di 900 mila barili al giorno (kb/d) nel 2024 (terzo taglio mensile della previsione) e di quasi 1 milione di barili al giorno (mb/d) nel 2025, segnando un brusco rallentamento rispetto ai circa 2 mb/d registrati nel periodo post-pandemia 2022-2023. (LA STAMPA Finanza)

IL RENDIMENTO – Kristjan Asllani ha disputato un inizio di stagione in chiaroscuro con l’Inter, alternando qualche giocata apprezzabile a delle note negative dal punto di vista della gestione del pallone. (Inter-News)

Si accentuano ulteriormente i ribassi dei prezzi del petrolio. E negli scambi dell'after hours sul mercato statunitense, il West Texas Intermediate sfiora il meno 5% cadendo a 70,16 dollari, sui minimi da inizio mese. (Tiscali Notizie)