Catalizzatore al grafene: Cnr, innovazione per l’idrogeno dall’acqua

Un gruppo di ricercatori di 3 istituti della rete del Cnr a Bari, Firenze e Palermo presenta un catalizzatore al grafene basato su un design innovativo Foto di Maria Maltseva da Pixabay Abbattere i costi aumentando la superficie attiva ed evitando il ricorso a metalli preziosi, ma garantendo al contempo un’efficienza elevata, è il sacro Graal nel campo dei catalizzatori per la produzione di idrogeno verde tramite reazione elettrochimica (Rinnovabili)

Ne parlano anche altre fonti

A Calenzano, in provincia di Firenze, è stato inaugurato un laboratorio congiunto per la produzione di idrogeno verde, che rappresenta un passo significativo verso l’avanzamento della transizione energetica. (Ultima Voce)

H2tech si concentrerà sullo sviluppo di tecnologie avanzate per la produzione di idrogeno pulito. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Università di Firenze e McPhy Energy, azienda leader nella produzione di idrogeno. (LA NAZIONE)

Un reattore innovativo sviluppato in Giappone utilizza luce solare e acqua per produrre idrogeno, un combustibile pulito e sostenibile: sebbene promettente, l’efficienza attuale del sistema è ancora troppo bassa per l’uso commerciale e richiede ulteriori miglioramenti (greenMe.it)

Innovazione italiana: NiGraf, il catalizzatore a basso costo per la produzione di idrogeno verde

Un innovativo reattore fotocatalitico, progettato per utilizzare la luce solare e specifici fotocatalizzatori per scindere le molecole d’acqua in idrogeno e ossigeno, ha operato con successo per tre anni. (Meteo Giornale)

La parità di prezzo tra idrogeno grigio e rinnovabile? Un miraggio per quasi tutte le economie mondiali. Nel 2050 solo Cina e India potrebbero raggiungerlo. via depositphotos.com (Rinnovabili)

– È pubblicato sulla rivista Cell Reports Physical Science lo studio relativo alla messa a punto di un nuovo catalizzatore a basso costo ed alta efficienza denominato “NiGraf” per la produzione elettrolitica di idrogeno dall’acqua, frutto di un team del Consiglio nazionale delle ricerche composto da ricercatori e ricercatrici dell’Istituto di cristallografia del Cnr di Bari (Cnr-Ic), dell’Istituto dei composti organometallici del Cnr di Firenze (Cnr-Iccom), e dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati del Cnr di Palermo (Cnr-Ismn). (insalutenews)