Commissione Ue, accordo su von der Leyen bis 'appeso' ad audizione Ribera in Spagna
I veti incrociati che hanno finora bloccato il via libera alle nomine dei componenti della von der Leyen bis sono stati superati, con fatica, a Bruxelles. I vicepresidenti sono "tutti confermati", riferisco fonti parlamentari. Sono stati approvati i vicepresidenti Kaja Kallas (il gradimento del Parlamento era una formalità, in questo caso, perché è stata indicata direttamente dal Consiglio Europeo), Stéphane Séjourné, Roxana Minzatu e Henna Virkkunen. (Adnkronos)
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La ministra ha poi dettagliato la drammatica cronologia del 29 ottobre, attraverso le azioni e gli allarmi rossi lanciati da Amet anche con chiamate alla Protezione Civile di Valencia, per il »rischio importante ed estremo« di piogge torrenziali. (Corriere del Ticino)
La faida tra Strasburgo e Bruxelles sulle nomine della Commissione Ue, che ha fatto tremare per giorno la presidente Ursula Von der Leyen facendo paventare una rottura talmente clamorosa nella sua maggioranza da ipotizzare addirittura un ritorno alle urne dopo le elezioni europee dello scorso giugno, sembra agli sgoccioli. (Liberoquotidiano.it)
Il futuro assetto della Commissione europea non si decide a Bruxelles, ma a Madrid. Oggi, mercoledì 20 novembre, è il giorno dell’audizione di Teresa Ribera al congresso spagnolo. La vice di Pedro Sánchez è stata candidata dal governo per andare a far parte della nuova squadra di Ursula von der Leyen, ma la sua nomina – insieme a quella dell’italiano Raffaele Fitto – è finita al centro di una feroce contesa politica. (Open)
Oltre al “nostro” Raffaele Fitto, ha ricevuto il via libera anche una delle figure più controverse del nuovo europeo: parliamo della spagnola Teresa Ribera, nominata vicepresidente esecutiva per la Transizione pulita, giusta e competitiva. (Nicola Porro)
Era difficile, fino a oggi, trovare una spiegazione diversa alla scelta del Ppe di appoggiare la guerra dichiarata dai suoi membri iberici alla commissaria designata da Pedro Sanchez all’Ambiente, Teresa Ribera, mettendo a rischio il secondo mandato di Ursula von der Leyen. (Il Fatto Quotidiano)
Anche se a Bruxelles le cose non sono andate come sarebbe piaciuto al leader dei popolari spagnoli Alberto Núñez Feijóo, il suo partito ieri non ha rinunciato alla messinscena al Congresso di Madrid. Dove la vicepresidente del governo Sánchez, e futura vicepresidente della commissione europea Teresa Ribera, veniva, per sua stessa richiesta, a spiegare la sua versione sulle inondazioni di Valencia. (il manifesto)