Migranti, tribunale di Catania: “Egitto paese non sicuro”. La Lega: “Gli italiani possono andarci, i clandestini no”
Migranti CATANIA – Nemmeno l’Egitto è un paese sicuro. Il giudice della sezione Immigrazione del Tribunale di Catania, ha annullato oggi, 4 novembre 2024, il provvedimento di trattenimento che era stato disposto dal Questore di Ragusa nei confronti di un cittadino egiziano sbarcato in Sicilia, cita nel provvedimento lungo 12 pagine, la sentenza della Corte di giustizia europea che era stata emessa lo scorso 4 ottobre. (Firenze Post)
La notizia riportata su altre testate
“E’ la prima pronuncia di questo tipo dopo il decreto legge sui paesi sicuri”, afferma la legale del migrante. CATANIA – “Per colpa di alcuni giudici comunisti che non applicano le leggi, il Paese insicuro ormai è l’Italia. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
In Italia, però, i giudici continuano a non convalidare i trattenimenti nei centri, nonostante il decreto legge approvato in tutta fretta dal governo lo scorso 21 ottobre che ha riformulato la lista dei Paesi sicuri. (ilmessaggero.it)
Il Tribunale di Catania non ha convalidato il trattenimento disposto dal questore di Ragusa nei confronti di un migrante proveniente dall’Egitto. Il giudice di Catania ha spiegato il perché del rifiuto del provvedimento, unendosi ai colleghi di Bologna nel ritenere inapplicabile il decreto legge sui migranti. (Virgilio Notizie)
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – “Un giudice decide che non basta nemmeno una legge dello Stato per definire un Paese “sicuro”, tanto da permettere il rimpatrio di un clandestino alla sua patria d’origine, e che a prescindere da questa lista un Tribunale può opporsi comunque all’espulsione o al trattenimento. (agenzia giornalistica opinione)
I giudici siciliani non hanno convalidato il provvedimento del questore di Ragusa: è la prima decisione di questo tipo dopo il decreto del governo Meloni (Open)
In Egitto, secondo il presidente della sezione Immigrazione del Tribunale di Catania, Massimo Escher, che non ha convalidato il trattenimento, vi sono "gravi violazioni dei diritti umani, che in contrasto con il diritto europeo persistono in maniera generale e costante ed investono non solo ampie e indefinite categorie di persone... (La Provincia di Cremona e Crema)