Trattativa Ita-Lufthansa verso il verdetto (ma senza più suspense)

Si avvicina il 4 luglio, termine entro il quale l’autorità per la concorrenza della Commissione europea renderà nota la decisione in merito al progetto di acquisizione di ITA Airways da parte del colosso tedesco Lufthansa. Il piano prevede il passaggio completo della nuova società, nata sulle ceneri della compagnia di bandiera ed ora interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in una serie di passaggi: il primo, per il 41% e un controvalore di 325 milioni, quindi a seguire gli altri fino al passaggio per intero di ITA nel primo gruppo aereo europeo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri giornali

Lufthansa e Ita Airways hanno tempo fino a novembre per trovare le due rivali che dovranno offrire — per ciascuna delle quattro rotte «problematiche» — dei validi collegamenti con scalo per fare concorrenza sui voli Italia-Nord America. (Corriere della Sera)

/// Mef: risposto a ultimi dubbi commissione Ue su Ita Lufthansa. Auspichiamo in tempi brevi perfezionamento acquisizione (agenzia giornalistica opinione)

Ora la benedizione è definitiva. La commissaria Margrethe Vestager ha cancellato gli ultimi veti per le nozze tra Ita e Lufthansa. I correttivi messi in campo dal Tesoro italiano e dalla compagnia tedesca hanno dissipato i dubbi di Bruxelles e il prossimo 2 luglio - due giorni prima della scadenza indicata dall'UE - arriverà il sospirato via libera condizionato all'acquisizione di Ita da parte dei tedeschi di Lufthansa. (il Giornale)

Ecco le ragioni del matrimonio tra Ita e Lufhansa

Rischi finanziari mitigati e opportunità di crescita sul mercato italiano, neanche un euro al Tesoro e pagamento dell’aumento per capitale per cassa. (Milano Finanza)

Rispetto al 2019, cioè prima del Covid, segnano un aumento del 7,2%. Inoltre, sconfessano la narrazione sinora vigente sulla necessità di avere una compagnia di bandiera. (InvestireOggi.it)

In vista della decisione finale di Bruxelles attesa entro il 4 luglio Andrea Giuricin, che insegna Economia dei trasporti all’Università Bicocca di Milano, sottolinea che dell’integrazione fra le due compagnie vi sarà un vantaggio per i contribuenti con la fine dell’erogazione di fondi pubblici. (Il Sole 24 ORE)