Solo Trump può ottenere la pace
Ed ora? Durante la campagna elettorale Donald Trump aveva detto che avrebbe chiuso la guerra in Ucraina «in 24 ore». Sul come l'avrebbe risolta, però, è sempre rimasto sul vago. Ora, che sta muovendo i primi passi e organizzando la sua futura amministrazione, siamo tutti in attesa delle sue mosse. Cosa farà? Proviamo a ragionare sul poco che abbiamo a disposizione. Zelensky aveva incontrato il tycoon e sembra gli abbia esposto il suo «piano della vittoria», che dovrebbe essere piaciuto a Trump almeno in due punti: dispiegare in Europa le truppe di Kijv per sostituire le truppe statunitensi e l'avvio di scambi commerciali che renderebbero disponibili per i partner occidentali le risorse e le materie prime ucraine. (Italia Oggi)
La notizia riportata su altre testate
"Lo vedrete a breve", ha aggiunto. Il presidente eletto Donald Trump dovrebbe presto nominare un inviato per la pace in Ucraina per guidare i negoziati sulla fine della guerra con la Russia: lo riferisce Fox News citando diverse fonti. (Tiscali Notizie)
Queste proposte, confezionate su consiglio di alleati europei ma anche esponenti repubblicani con l’intento preciso di poter essere appetibili per il tycoon, sono state presentate dal leader ucraino Volodymyr Zelensky a Trump durante il loro incontro a New York lo scorso settembre. (ilmessaggero.it)
Di Donald Trump e l'Ucraina, dopo la ri-elezione del candidato repubblicano alla Casa Bianca il 5 novembre scorso, hanno parlato tutti: media, politici, osservatori internazionali, addirittura qualche consigliere troppo solerte del tycoon, come Bryan Lanza, che alla Bbc ha affermato di ritenere persa per Kiev la possibilità di riconquistare la Crimea. (Inside Over)
Kurt Volker, già inviato del tycoon a Kiev durante il primo mandato: lo Zar è disperato, sta preparando la via d'uscita (Open)
È una delle clausole inserite dagli ucraini per rendere il piano della vittoria digeribile anche a Donald Trump, prima che la sua fretta di chiudere il conflitto partorisca una soluzione più gradita alla Russia. (L'HuffPost)
L'accordo "è stato ratificato sotto forma di un decreto" firmato dal leader nordcoreano Kim Jong Un l'11 novembre, sottolinea l'agenzia di stampa ufficiale Kcna. La Corea del Nord ratifica il patto di difesa con la Russia (RaiNews)