Stellantis, John Elkann non andrà in Parlamento: vuole prima attendere il confronto con il Mimit
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Stellantis e la minaccia cinese: ora serve un vero piano industriale. L’analisi del prof. Stocchetti Per ora John Elkann non andrà in Parlamento a parlare della crisi di Stellantis. Il presidente della commissione Attività Produttive della Camera, Alberto Gusmeroli (Lega), ha annunciato di aver avuto un colloquio telefonico con Elkann e, durante la conversazione, il capo di Exor ha ringraziato per l’attenzione che il Parlamento continua a riservare al settore automotive e al gruppo Stellantis, ma ha chiarito che al momento ritiene opportuno attendere la conclusione del confronto in corso con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy prima di accettare un’audizione parlamentare. (Milano Finanza)
La notizia riportata su altri giornali
"Le cifre riportate dai media sui termini finanziari delle dimissioni di Carlos Tavares, sono molto imprecise e lontanissime dalla realtà" ci spiega un portavoce del Gruppo. (Torino Cronaca)
– “Auspico che il Presidente di Stellantis, John Elkann, – al di là delle interlocuzioni odierne – venga quanto prima in audizione in Parlamento. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. (Agenzia askanews)
«Credo che i cambiamenti possano rappresentare anche delle opportunità e quindi il cambio al vertice di Stellantis può creare le condizioni per una fase nuova» dice Alberto Cirio. (La Stampa)
Se ne parla da oltre 48 ore, Carlos Tavares ha annunciato a sorpresa le sue dimissioni da amministratore delegato di Stellantis, concludendo anticipatamente il suo incarico rispetto ai tempi previsti. (ClubAlfa.it)
Ma, se anche fosse, consiglierei a Giorgia Meloni di non illudersi troppo. Le pare attendibile? Non so rispondere. (Il Fatto Quotidiano)
Il titolo intanto crolla, travolto dalla presenza della Exor, la società di famiglia con sede in Olanda, e, in Italia sono a rischio oltre 40mila posti di lavoro diretti e molti di più nella filiera. (Altreconomia)