Docente aggredita: le accuse inventate su social e chat, poi la spedizione punitiva
Accuse inventate su presunte violenze sessuali ai danni dei giovani alunni, che secondo gli accertamenti svolti finora dai carabinieri non hanno alcun fondamento. Questo il motivo alla base della brutale aggressione avvenuta nei giorni scorsi ai danni di una docente di sostegno della scuola media di Scanzano, a Castellammare di Stabia (Napoli), perpetrata da una trentina di genitori che hanno fatto irruzione nell’istituto durante le ore di lezione. (L'Unione Sarda.it)
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Il ritorno a scuola, però, sarà «blindato» dalla presenza dei carabinieri, come richiesto dalla dirigente scolastica Donatella Ambrosio, dopo il pestaggio avvenuto nella mattinata di giovedì in via Monaciello all'interno del plesso «Catello Salvati» dell’Istituto Comprensivo «2 Panzini». (ilmattino.it)
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Con il Decreto Caivano, che ha inasprito le pene per chi aggredisce i lavoratori della scuola, qualcosa è mutato ma l’episodio di Castellammare di Stabia ci mette sull’allerta: a quanto pare non basta e la presenza delle forze dell’ordine fuori le scuole in alcune aree a rischio è chiesta da chi vive minacce e vessazioni ogni giorno. (ilmattino.it)
A cura di Nico Falco (Fanpage.it)
Docente picchiata dai genitori, rientro a scuola con la scorta dei carabinieri Rientro in classe "blindato": la dirigente ha chiesto la presenza dei militari ai cancelli La dirigente dell'istituto "Salvati" di Castellammare di Stabia, Donatella Ambrosio, ha chiesto espressamente la presenza di una pattuglia dell'arma all'ingresso della scuola. (Ottopagine)
Le indagini dei carabinieri al momento non hanno trovato alcun riscontro alle voci su presunte molestie sessuali ai danni di alcuni alunni che hanno innescato l’aggressione. Voci senza fondamento, al momento, sui comportamenti dell’insegnante di sostegno braccata e aggredita da un branco di genitori di alcuni della scuola media “Salvati” di Scanzano, nel Comune di Castellammare di Stabia (Napoli). (Il Fatto Quotidiano)