Uccisi 2 dipendenti Onu nell’attacco israeliano a Gaza

Roma, 19 mar. – Due dipendenti delle Nazioni Unite sono rimasti uccisi in un raid che ha colpito un edificio delle Nazioni Unite a Deir El Balah, nella Striscia di Gaza centrale. Lo ha reso noto una fonte delle Nazioni Unite all’Afp. I due morti sono dipendenti dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi di progetto (Unops) e del Mine Action Service (Unmas), ha precisato la fonte. In precedenza Hamas aveva annunciato un morto e quattro feriti nello stesso attacco mentre le Idf avevano smentito di aver preso di mira l’edificio dell’Onu. (Agenzia askanews)
Su altre fonti
È tutt’altro che frequente ascoltare un ministro del Governo giordano assumere toni così forti e critici nei confronti di Israele. È in corso un attacco contro l’umanità che va immediatamente fermato». (Il Sole 24 ORE)
Ben Gvir torna ministro della Sicurezza e il suo partito di destra ortodossa rientra nel governo. Proseguono intanto i raid americani contro gli Houthi in Yemen, con i ribelli sciiti sostenuti dall'Iran che rivendicano un quarto attacco alla portaerei Truman. (ilmessaggero.it)
Hamas ha già sentito il peso della nostra forza nelle ultime 24 ore e voglio assicurarvi che questo è solo l'inizio". Dopo i massicci bombardamenti sulla Striscia che hanno provocato circa 1000 morti in 48 ore, Netanyahu ha dichiarato: "Da ora in poi Israele agirà contro Hamas con sempre maggiore forza e da ora in poi i negoziati si svolgeranno solo sotto il fuoco nemico. (Il Giornale d'Italia)
(LaPresse/AP) – In un attacco aereo israeliano nell’estremo nord di Gaza sono morte almeno 17 persone e almeno 30 sono rimaste ferite. Milano, 19 mar. (LAPRESSE)
Deir El-Balah, 19 mar. Anche oggi, mercoledì, continuano i raid israeliani sulla Striscia di Gaza. (Tiscali Notizie)
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato la ripresa della guerra a Gaza e il ritiro dall'accordo di cessate il fuoco, adducendo diverse ragioni. Tra i motivi, l'intensificazione della pressione militare su Hamas- che ha rifiutato la proposta dell'inviato di Trump in Medio Oriente Steve Witkoff per la seconda fase dei negoziati - e il raggiungimento degli obiettivi di guerra di liberare tutti gli ostaggi. (Euronews Italiano)