Stangata di inizio anno: tutti gli aumenti del 2025

Rincari per luce e gas, ma non solo: Il nuovo anno si apre con la previsione di numerosi aumenti che graveranno sulle famiglie toscane per più di 900 euro. La stima è di Federconsumatori regionale che ha tracciato una mappa delle principali voci di spesa che subiranno aumenti a partire da quelli dell’alimentazione per cui si spenderanno 288 euro in più all’anno. Ma la stangata riguarda anche le assicurazioni dell’auto, i costi bancari, i trasporti, la Tari, le tariffe dell’acqua, la scuola, le prestazioni sanitarie oltre che quelle di energia e riscaldamento (quasi 170 euro in più all’anno) su cui incide la scadenza degli accordi russo ucraini per il trasporto del gas. (NoiTV - La vostra televisione)

Ne parlano anche altri media

I rincari previsti in vari settori, come energia, carburante, alimentazione e trasporti, avranno un impatto notevole sul bilancio di milioni di famiglie. Un peso economico insostenibile per molti, che si troveranno a fare i conti con una realtà sempre più incerta. (Valledaostaglocal.it)

Innanzitutto, gli aumenti. Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha aggiornato la tariffa del gas del mese di dicembre 2024 per il servizio di tutela della vulnerabilità, registrando un aumento del 2,5%. (Il Nord Est)

MILANO — L’impennata del gas sui 50 euro a MWh, +20% in 20 giorni, ricorda agli europei come vivranno senza quello russo, che da Capodanno ha lasciato i transiti ucraini. (la Repubblica)

Il caro energia spaventa il Piemonte: «A rischio la tenuta delle imprese»

Nella nostra Regione che, é bene ricordarlo, deve all'export una quota importante della ricchezza prodotta (circa il 40% che diventa il 65% per la provincia di Modena) stanno crescendo a dismisura le richieste di cassa integrazione che già erano aumentate del 67% nel primo semestre 2024, oltre ai costi dell' energia pesa la recessione dei mercati europei, primo tra tutti la Germania che per settori trainanti come la meccanica e la ceramica rappresenta il primo mercato di riferimento’. (La Pressa)

I previsti rincari delle bollette di luce e gas rischiano di gravare pesantemente anche sulle famiglie e sulle imprese. (il Resto del Carlino)

Lo stop alle forniture di gas russo, come anticipato, è arrivato puntuale il primo gennaio scatenando la speculazione finanziaria sui prezzi con rialzi fino al 30%. Vero è che dai gasdotti ucraini passa solamente il 5% delle importazioni, grazie a una diversificazione delle forniture , partita nel 2022, che ha messo al sicuro l’Europa e l’Italia. (Corriere della Sera)