Mercato Juve, la rivoluzione di Thiago Motta e Giuntoli è costata "solo" 53,8 milioni: i NUMERI

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Juventus News 24 SPORT

Mercato Juve, la rivoluzione di Thiago Motta e Giuntoli è costata “solo” 53,8 milioni: i NUMERI su acquisti e cessioni La Juve ha speso 197,5 milioni di euro (bonus esclusi) per gli 8 acquisti operati da Giuntoli nel mercato estivo. La rivoluzione di Thiago Motta, tuttavia, a bilancio ne costerà “solo” 53,8 in questa stagione. I bianconeri, infatti, pagheranno i nuovi arrivati a rate. Qualche esempio? Douglas Luiz in 4 anni, Thuram e Cabal in 3. (Juventus News 24)

La notizia riportata su altre testate

Con gli acquisti di Nico Gonzalez e Koopmeiners inizierà una vera e propria sfida per Thiago Motta nella scelta della formazione della Juve. Come spiegato dalla Gazzetta dello Sport, infatti, nelle prime due partite di campionato l’allenatore ha pescato i jolly Mbangula e Savona a causa dell’emergenza numerica e delle questioni di mercato. (Juventus News 24)

La Juventus sta per chiudere col botto questa sessione di calciomercato. Koopmeiners vestirà la maglia bianconera e questo è quello che su questo sito web scriviamo da almeno 20 giorni. La ragione è molto semplice: non c’è mai stata la possibilità che la trattativa saltasse. (Juvenews.eu)

Corsport: addio agli anni di dieta allegriana. Otto acquisti per Thiago Motta. (Virgilio)

Thuram, Cabal, Douglas Luiz, Nico Gonzalez, Coincecao, Di Gregorio, Kalulu, Koopmeiners e forse anche Sancho per mettere la lode a un mercato da 10. Dopo lo stallo di inizio mese, nelle ultime due settimane Giuntoli ha fatto un mercato in entrata definito da alcuni titanico. (Chiamarsi Bomber)

State ha coinciso con una vera e propria rivoluzione. Questo, cifre alla mano, l'impatto degli acquisti perfezionati finora (Teun Koopmeiners compreso) sul bilancio del club, che ha optato per pagare (ilBianconero)

Thiago Motta ha messo assieme sei punti a basso costo, quasi come se fosse un’impresa dimostrativa: ha pescato a piene mani tra i ragazzi (quattro esordi, due gol, un assist, un rigore procurato) e, con quelli, ha spiegato al campionato che l’idea conta più di chi la interpreta, se ha funzionato anche con formazioni che avevano molto poco di speciale, con giocatori disabituati alla Serie A e gente che già c’era: a Verona, gli unici nuovi erano Di Gregorio e Cabal, non certo un protagonista. (Tutto Juve)