Super missile russo di Putin, nuovo test fallito per Sarmat: esplode al lancio e distrugge la base
Le immagini dei satelliti mostrano l'area di lancio completamente rasa al suolo e trasformata in un enorme cratere. Il primo a condividerle, secondo quanto riporta Adnkronos, sarebbe stato un utente su X ascolta articolo Quarto fallimento per il super missile di Vladimir Putin, questa volta con risultati devastanti. Il test per il missile intercontinentale RS-28 Sarmat, che pesa oltre 208 tonnellate ed è lungo 35 metri, sarebbe infatti finito con la sua esplosione e la distruzione del sito di lancio: a dimostrarlo ci sono le fotografie scattate dai satelliti e condivise prima da un utente su X e poi da diversi media (SEGUI TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA). (Sky Tg24 )
Su altri giornali
Le foto scattate dai satelliti sul poligono alle porte dell'Artico mostrano lo scenario del disastro: un enorme cratere, segni di devastazione, quattro mezzi dei pompieri che lavorano per spegnere un incendio. (la Repubblica)
Le immagini scattate dai satelliti spia che orbitano sopra quella parte di Russia alle porte dell'Artico dimostrano che si è trattato di un clamoroso flop. Il missile, con il quale il Cremlino aveva di recente minacciato di incenerire una città europea, si è incenerito a sua volta a terra durante le operazioni di lancio, seminando devastazione nella zona circostante. (il Giornale)
Un'altra prova che confermerebbe questa tesi chiama in causa un aereo da ricognizione americano Boeing RC-135S Cobra Ball decollato da una base statunitense in Alaska per osservare il test del Sarmat: pare che il velivolo non abbia registrato alcun lancio. (il Giornale)
Fallisce il lancio del supermissile russo Sarmat: esplode a terra. La sequenza satellitare con il cratere (La Stampa)
Il test era programmato tra il 19 e il 23 settembre 2024 (secondo una limitazione dei voli diramata il 17 settembre scorso). (Today.it)
Il confronto delle foto satellitari del sito di di Plesetsk prima e dopo il lancio in questione non lascia alcun dubbio sul completo fallimento del test russo. (Ares Osservatorio Difesa)