Telegram cambia le sue regole, Sandro Gozi (Renew Europe): “È una notizia che riguarda tutti quelli che lo usano”

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Dopo l'arresto di Pavel Durov del 24 agosto Telegram ha deciso di cambiare le sue policy, d'ora in poi fornirà il numero di telefono e l'indirizzo IP di un utente se riceve una richiesta dalle autorità. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

La novità arriva a un mese esatto dall’arresto in Franc… (la Repubblica)

Telegram fornirà alle autorità giudiziarie dati come gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti coinvolti in processi legali. Dopo l’arresto del CEO, l’app di messaggistica privata cambia rotta: Pavel Durov, fondatore di Telegram, ha annunciato un cambiamento epocale nella politica sulla privacy dell’app di messaggistica. (Tech Princess)

Un cambiamento epocale per la policy in Telegram, piattaforma che finora non aveva mai cooperato con le autorità giudiziarie per perseguire i crimini compiuti tramite l’app (di cui è emerso il lato oscuro con indagini per fake news e porno deepfake). (Key4biz.it)

La piattaforma ha annunciato nuove policy dopo l'arresto del Ceo e fondatore Pavel Durov. (Fanpage.it)

Telegram non è più blindato come lo è stato dagli albori fino all’arresto a sopresa in Francia: il CEO della piattaforma, Pavel Durov, ha dichiarato che l’app di messaggistica inizierà a fornire gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti in risposta ad eventuali richieste da parte delle autorità. (macitynet.it)

Si veda la recente modifica della privacy policy che al paragrafo 8.3 così dice: Telegram comincia a collaborare con le autorità, almeno un po’ più di prima. Una mossa che colpisce gli esperti ma non li sorprende più di tanto, alla luce delle ultime vicende che hanno riguardato il fondatore Pavel Durov (Cyber Security 360)