Emendamenti alla manovra: nel 2025 bonus di 100 euro per l'acquisto di grandi elettrodomestici
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Con una dotazione complessiva da 50 milioni di euro per il 2025 - per l’acquisto di elettrodomestici di elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe B , prodotti in Europa, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito. Lo prevede la bozza di uno degli emendamenti del governo alla legge di bilancio. Il contributo può essere concesso - prosegue il testo - nella misura non superiore al 30 per cento del costo di acquisto dell’elettrodomestico e comunque per un importo non superiore a 100 euro per ciascun pezzo, elevato a 200 euro se l’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare dell’acquirente è inferiore a euro 25.000. (Gazzetta del Sud)
La notizia riportata su altri media
"Negli emendamenti del Governo si recepisce integralmente la mia PDL. Le parole dell’onorevole aronese (Prima Novara)
Spiega quifinanza che “l’incentivo, pari al 30% del costo dell’elettrodomestico nuovo, è di 100 euro, cifra che può arrivare fino a 200 euro per le famiglie con un Isee inferiore a 25mila euro. Alla fine la spunta la Lega, che aveva spinto per includere il bonus elettrodomestici nel maxi emendamento governativo alla manovra discussa in commissione Bilancio della Camera. (Potenza News )
Nella Legge di Bilancio 2025, la cui approvazione definitiva è attesa nelle prossime settimane, il Governo ha inserito la proroga del bonus mobili e grandi elettrodomestici che, dunque, può essere richiesto per gli acquisti effettuati sino al 31 dicembre del prossimo anno. (Abruzzo Cityrumors)
Il tetto di 100 euro può salire fino a 200 euro se l’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare dell’acquirente è inferiore a 25.000 euro. Dal 2025 chi acquisterà un elettrodomestico ad alta efficienza non superiore al 30 per cento del costo di acquisto dell’elettrodomestico ad alta efficienza energetica non inferiore alla nuova classe B, prodotto in Europa, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito. (Il Sole 24 ORE)